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il 25 Feb 2016

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Shaun Deeb accusa Eli Elezra: “Deve soldi a me e ad un sacco di altre persone”

Shaun Deeb accusa Eli Elezra: “Deve soldi a me e ad un sacco di altre persone”

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A distanza di nemmeno dieci giorni dalle accuse di Phil Galfond verso Samuel Touil, arrivano nuove accuse di scam dai piani più alti del poker internazionale.

Questa volta, ispirato proprio dall’esempio di Galfond, è Shaun Deeb a prendere il microfono nel corso di un podcast per CrushLivePoker e denunciare i fatti al pubblico.

Pare infatti che ancora dai tempi pre-black friday Eli Elezra, il famoso giocatore high stakes israeliano, abbia un grosso debito con Deeb, che tra l’altro non dovrebbe essere nemmeno l’unico creditore.

Se Elezra deve a Shaun “solo” $52.500 infatti, sembra ci siano altre persone/enti che aspettano cifre ben più considerevoli, ed il debito totale di Eli è ben superiore a quello di Eric Lindgren e Chino Reem, ormai noti per i loro debiti tra pokeristi.

Secondo Deeb Elezra con il suo savoir-faire è sempre riuscito ad evitare il momento di pagare o versare solo piccole cifre, e non nasconde il sospetto che ci sia alla base una specie di schema di Ponzi.

È probabilmente questo il motivo della vendita di quella villa a Vegas, che non è noto al pubblico se sia stata già venduta o meno.

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Oltre ad Elezra, Shaun ha grossi crediti verso due giocatori russi, tali Alexander Kuzmin (vincitore WPT 2009) che gli deve $20.000 e Artem Litvinov (3* EPT San Remo 2012) che gliene deve ben $200.000!

Il motivo per il quale Shaun ha prestato tanti soldi è che fino a qualche tempo fa era comune tra i professionisti prestarsi soldi a vicenda, in quanto anche se ci fosse stato da aspettare, prima o poi il debitore avrebbe fatto un big shot milionario per sistemare tutto e far guadagnare anche qualcosina ai creditori.

Adesso purtroppo il livello è molto più duro anche nel live, e non si può contare più su una vittoria importante come ai vecchi tempi, e molti giocatori finiscono per continuare ad accumulare debiti nell’attesa di un momento che potrebbe non arrivare mai.

 

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