Las Vegas è tra le migliori 100 città in cui abitare negli USA: alta qualità della vita e lavoro (quasi) per tutti!

Sta vivendo un ottimo momento Las Vegas, che tra pochi mesi ospiterà – come di consueto – le annuali World Series of Poker (47° edizione).

Il cash game in inverno è andato piuttosto bene, in più la città è stata inserita tra le 100 migliori in cui vivere negli Stati Uniti (fonte: U.S. News & World Report).

Il punteggio totale che ha ottenuto è di 6.0 su 10, buono se consideriamo che in testa alla classifica c’è Denver (Colorado) con 7.8.

Merito di questo va non solo alla Strip e alle ‘follie’ che Las Vegas offre, infatti a ‘Sin City’ si vive bene anche perché ci sono tranquille zone residenziali, aree verdi non disturbate dalla confusione del centro, ristoranti di alta qualità, parchi nazionali (e statali) raggiungibili in poco tempo e un sistema di trasporti efficiente.

Non mancano poi eventi come il ‘Las Vegas Food & Wine Festival’ e il più culturale ‘Vegas Valley Book Festival’.

Food & Wine Festival

La città, insomma, è in una fase di crescita e chi ha scelto di abitarci ne trae senza dubbio beneficio.

La popolazione ha raggiunto i due milioni, è piuttosto giovane (36.1 anni di media) e lavoratrice, visto che il tasso di disoccupazione è appena del 6.3%. Da sottolineare pure che il 52.3% dei residenti non sono sposati.

Le case, poi, costano mediamente meno che nel resto degli Stati Uniti, infatti per un immobile a Las Vegas servono 193.800 dollari contro i 218.867 dollari del costo medio nazionale.

Le cifre sono più alte, chiaramente, rispetto al punto più basso che è stato toccato tra il 2011 e il 2012, periodo di pesante crisi immobiliare.

Trovare lavoro non è impresa impossibile – come evidenziato dal basso tasso di disoccupazione – anche se annualmente si guadagna meno che altrove: il salario medio di Las Vegas è di 41.800$, mentre quello medio statunitense è di ben 47.230$.

Storicamente in questa città ci sono però problemi con il crimine e le cose, va detto, non sono troppo migliorate rispetto al passato: la media dei crimini violenti, infatti, è doppia (743 ogni 100.000 abitanti) rispetto a quella nazionale (365 ogni 100.000 abitanti).