Nuovo attacco al Poker in Parlamento

L’Italia dei Valori torna all’attacco e con il deputato Augusto Di Stanislao in Parlamento presenta una dura arringa in cui il gioco d’azzardo è il problema, ma il Poker come illustre rappresentante di questa categorie risulta protagonista: “Lo scopo dello stato è quello di proteggere i cittadini non indurli al fallimento con gioco d’azzardo e Poker!”.

Questo il team centrale dell’arringa di Di Stanislao che ha cercato di fare presa soprattutto utilizzando i temi ormai cari a tutti i politici della crisi economica e del crollo dell’occupazione che spingono ancor più i cittadini a cercare la soluzione dei loro problemi nell’azzardo.

Il deputato ha preso spunto da una recente indagine fatta da Contribuenti.it in cui si mostra come il giro d’affari legato al gioco e alle scommesse è aumentato del 12,3 % rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari a circa 550 milioni in più: il problema è come al solito sempre lo stesso con il Poker a fare da scudo per tutto l’indotto di giochi e giudicato alla stregua dei gratta e vinci senza riconoscere la differenza tra i giochi di abilità e il resto.

Il Deputato ha chiesto quindi di adottare misure severe per arginare questo fenomeno, misure pari a quelle utilizzate nei confronti del fumo nei locali pubblici: diminuzione dell’offerta, divieto dei giochi online e aumento della tassazione sulle vincite per renderli meno appetibili e ha chiuso il suo intervento augurandosi che il Governo prende “seri e immediati provvedimenti” per bloccare questo fenomeno e rilanciare l’economia reale.