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I 3 (+1) Board Games più adatti ai pokeristi secondo Dario De Toffoli
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Da buoni poker player il gioco sicuramente si ritaglia una grossa fetta nella torta delle vostre passioni.
Se amate giocare e vi piacerebbe ricevere qualche consiglio su come svagarvi in maniere diverse dal poker, abbiamo chiesto a Dario De Toffoli di stilarci una lista di giochi da tavolo che potrebbero fare al caso vostro.
Dario De Toffoli, giornalista de “Il Fatto Quotidiano”, è un esperto in giochi a 360°, dopo aver scoperto la passione per il gioco nel suo complesso fin dagli anni ’80. De Toffoli scrive di gioco, dal Gioco dell’oca alle slot machine, crea nuovi giochi di ogni genere, e come è ovvio ama giocare in prima persona, in particolare non nasconde un certo debole per il poker.
Nel caso non lo sapeste, il primo libro in italiano sul poker (Giocare e vincere a Poker, Stampa Alternativa, 2002) porta proprio la sua firma, e ne ha prodotti altri anche in collaborazione con Max Pescatori.
Ecco quindi i consigli dell’esperto sui board games più adatti ad un giocatore di poker: si parte con il classico…
“Il poker è un gioco completo perché è uno dei pochi che soddisfa tutte le quattro caratteristiche che una persona vuole trovare nel gioco: l’agon (la competizione), l’alea (la fortuna), la mimicry (la maschera) e l’ilinx (la vertigine). Nel poker sono tutte presenti e quasi scontate: di competizione e fortuna non serve nemmeno parlare, la faccia da poker rappresenta perfettamente la maschera, e con vertigine si intende quella sensazione di adrenalina, di ebbrezza, come quando stiamo tentando il bluff della vita. Ne deriva che è difficile trovare un gioco che sia all’altezza di tutte e quattro queste caratteristiche, posso consigliare dei giochi belli in generale e che vi si avvicinino abbastanza.”
Bonus: Backgammon
“Se mi chiedete i board games più adatti ad un poker player non posso non nominare il classico backgammon, che storicamente ha molti elementi in comune con il poker, tanto è che molti giocatori di una disciplina si sono dimostrati fortissimi anche nell’altra come ad esempio Gus Hansen. Il backgammon condivide con il poker la matematica di base, il fattore aleatorio e quello di abilità, che fa la differenza nel lungo termine. L’aleatorietà mista alle skill saranno il filo conduttore dei board games che sto per consigliare.”
1 – Carcassonne
“Ovviamente consiglio dei giochi già affermati e non cose di nicchia difficilmente reperibili. Il mio primo consiglio cade sul Carcassonne, ottimo per muovere i primi passi nel mondo dei board games: è semplice, gradevole, ma più si gioca più meccaniche profonde si scoprono, che possono diminuire l’incisione del fattore aleatorio, visto che nel lungo periodo fare la scelta più corretta fa la differenza. L’obiettivo del gioco è quello di costruire una città medioevale utilizzando delle tessere estratte a caso (aleatorietà) ed accumulare punti disponendole nel modo migliore (skill).”
2 – Cartagena
“Anche Cartagena è un gioco ottimo per cominciare: si impara in pochi minuti, ma alla lunga è il giocatore più abile a vincere. Cartagena è un gioco ispirato alla fuga dei pirati dalla fortezza di Cartagena. Ogni giocatore deve portare un gruppo di sei pirati alla scialuppa, ma per andare avanti questi pirati hanno bisogno di alcune carte, che per ottenere dovranno retrocedere. Insomma bisogna trovare un bilanciamento che permetta di proseguire nel modo migliore possibile.”
3 – Coloni di Catan
“A mio avviso questo è il gioco da tavolo più bello che sia stato prodotto negli ultimi 30 anni. È un gioco lungo, abbastanza complesso visto che prevede anche trattative e cose simili. Direi che quello che era il Risiko anni fa, oggi è Coloni di Catan. Lo scopo del gioco è quello di colonizzare l’isola di Catan prima dell’avversario, e per farlo avremo bisogno di costruire determinate cose utilizzando le materie prime che si trovano direttamente sull’isola. La componente casuale qui arriva dai dadi, ma come al solito saranno le nostre scelte e le nostre strategie a portarci alla vittoria.”
Extra
“So che molti giocatori vengono dal mondo delle carte Magic e viceversa (ora anche Hearthstone ndr), ma purtroppo ho sempre avuto una repulsione per le ambientazioni fantasy e non ho mai apprezzato… Se fosse composto solo da numeri probabilmente me ne sarei innamorato! Consiglierei anche due giochi ispirati al poker di mia creazione: il Poker Cinese, simile al classico OFC ma con un sistema di puntate e punteggi diverso, e Nebraska, ispirato ad alcuni meccanismi del poker resi più semplici. Forse però rendendolo più semplice non avrà molta presa tra i pokeristi…”