Poker abilities: l’ex grinder Haseeb Qureshi contratta e raddoppia il suo salario in due settimane

È raro tornare a parlare di un giocatore a cinque anni di distanza da quando ha abbandonato il mondo del poker.

In seguito allo scandalo ‘girah‘, il forte grinder (era compagno di stanza di un certo Dan Cates) di origine pakistana Haseeb Qureshi decise di abbandonare definitivamente il mondo del poker.

L’ultima volta che il suo nome è comparso sulle testate pokeristiche globali fu quando nel 2013 per espiare le sue colpe decise di devolvere in beneficenza parte di ciò che gli era rimasto dalla sua carriera di p.p.p., all’incirca mezzo milione di dollari.

Oggi, nel 2016 Haseeb Qureshi conquista un’altra volta il titolo di una rivista online, ma questa volta il poker non c’entra affatto: è sua la copertina di Yahoo! Finance, il titolo recita “Come un ingegnere della Silicon Valley ha negoziato un salario da $120.000 a $250.000 in un paio di settimane soltanto.”

La cosa divertente è che Qureshi è un ex-poker player con una laurea in lingua inglese, ma nessuna esperienza lavorativa come programmatore. Ha acquisito competenze di coding in un corso di 12 settimane all’App Accademy di cui è diventato successivamente responsabile.

Quando è arrivato il momento di trovare un lavoro, Haseeb è stato scartato a 20 colloqui su 20, se non di più, finché non firmò per la TripleByte, una startup che si occupa di aiutare gli ingegneri a trovare lavoro. Ecco che hanno cominciato a spuntare le prime aziende interessate: Flexport (che però si ritirò), Gusto e Yelp che hanno offerto entrambe circa $120.000 di salario totale.

Invece di uno “snap-call”, Qureshi ha deciso di attendere e ha risposto che preferiva valutare prima le offerte delle altre aziende che lo hanno contattato, inclusa Google. Il colloquio a Google è andato meravigliosamente e gli è stato offerto un contratto di $162.000 per l’anno, ma assieme ad esso arrivò anche l’interesse di decine di altre startup come Uber, Stripe e Twitch.

Proprio quando stava accettando l’offerta di Google lo ha contattato Airbnb, la stessa che lo aveva scartato un mese prima, che gli offrì $220.000 in totale tra premio di “benvenuto” e Restricted Stock Units, ovvero azioni della compagnia; “raise” di Google a $211.000 all’anno e la parola passa di nuovo a Qureshi.

Haseeb avrebbe preferito lavorare per Airbnb, e ha intuito che $220.000 era solo la loro offerta iniziale, e che quindi c’erano altri soldi nel piatto. Ha risposto che avrebbe accettato l’offerta se gli avessero dato $30.000 in più in azioni e l’azienda alla fine ha accettato il contratto di $250.000, più del doppio della prima offerta.

In entrambe le offerte è interessante come Qureshi abbia preferito rilanciare che accettare, senza paura di perdere la possibilità, esattamente come un bravo giocatore aggressivo fa al tavolo da poker.

“Se c’è una cosa che questa ricerca di lavoro mi ha insegnato, è che ci sono sempre, sempre più soldi sul tavolo. Ho negoziato entrambe le offerte… negoziare paga ragazzi!”