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Il futuro del poker online: con la liquidità condivisa i giocatori emigrati su dot com torneranno in Italia?
Dopo il via libera del Senato francese e la decisa presa di posizione di PokerStars, l’allargamento del dot it, con la creazione di una liquidità condivisa ad altri mercati regolamentati, non è più un miraggio.
I tempi sembrano ormai maturi perchè i giocatori italiani si possano confrontare con avversari di altre nazioni dal Bel Paese nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Seppur in modo parziale, con la creazione della liquidità condivisa verrebbero meno le condizioni che negli ultimi tempi hanno spinto tanti giocatori a salutare lo Stivale per andare all’estero e potersi confrontare con gli oceanici e skilled field dot com – peraltro collezionando risultati davvero incredibili negli ultimi tempi.
Ma i grinder emigrati all’estero sarebbero pronti a tornare in Italia qualora effettivamente il dot it venisse allargato? Ecco le risposte che abbiamo ricevuto.
Luca Stevanato: “Se dovesse partire la liquidità condivisa sicuramente tornerei in Italia, almeno a vedere come è la situazione. Poi valuterei di conseguenza in base a dove mi trovo meglio. Con l’allargamento del mercato comunque il field si indurirà, perchè il giocatore medio francese ad esempio è molto più aggressivo e difficile da battere del giocatore medio italiano. Valuterò come mi trovo e in base a questo deciderei”.
Nicola Cappellesso: “Già da un po’ di tempo non vivo più fisso a Nova Gorica, vengo spesso come ospite nelle diverse grindhouse ma il resto del tempo sono sempre in Italia. Quindi tornerei di sicuro nello Stivale in pianta stabile”
Davide Suriano: “Negli ultimi tempi su dot it sto giocando prevalentemente cash, se fosse fattibile giocherei tranquillamente in entrambe le piattaforme, se non lo fosse giocherei dove c’è più action, quindi credo proprio su dot com. Ben venga un allargamento del mercato italiano a Francia e Spagna, ma personalmente non mi interessa più di tanto”
Antonio Bernaudo: “La speranza è che esca qualcosa di bello e competitivo, In questo caso non avrei dubbi: credo proprio che tornerei a casa”
Domenico Gala: “Si tratterebbe comunque di un mercato con solo Francia e Spagna, quindi resterei sul dot com”