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Alex ‘DoyleSuccess’ D’Amore: “Il field online del punto com è molto più morbido di quello italiano…”
Grindare dall’estero conviene?
La risposta non è così facile: sicuramente non avremo problemi di traffico, se grindiamo MTT abbiamo solo l’imbarazzo della scelta quanto a schedule, ma bisogna prendere in considerazione il fatto di trasferirsi in un’altra città e soprattutto il field che sarà molto diverso da quello a cui siamo abituati.
Spesso i primi approcci di chi comincia quest’avventura in effetti sono disastrosi, ci vuole un po’ di tempo per riadattare il proprio gioco al field medio che dobbiamo affrontare.
Forse è questo il segreto che sta dietro all’esplosione di vittorie italiane alle recenti SCOOP dot com.
Di tutt’altro parere è Alex “DoyleSuccess” D’Amore, che nelle sue trasferte pokeristiche fuori dall’Italia ha avuto modo di osservare i giocatori del punto com e trovare che sia un terreno di gioco molto più facile di quello nazionale:
“Ho dato un’occhiata a qualche MTT sul dot com e secondo me il field è molto più basso rispetto a quello italiano! Ho guardato tornei che vanno da $11 a $215 circa e mi sembra che sia tutto molto più facile. A differenza dell’Italia bluffano molto di più e si può hero-callare di conseguenza, poi hanno dei range di broke molto più ampi e quindi possiamo ampliare anche i nostri… Poi hanno una tendenza molto minore a foldare postflop. Insomma, quasi te le lanciano addosso!”
Non è un discorso che si sente spesso questo, anzi come abbiamo detto prima i primi approcci con un field estero sono spesso problematici. Però se ve lo dice il Top Winner MTT 2015 Italia (fonte: Sharkscope) probabilmente potete crederci! E forse il fatto che gli italiani comincino ad essere temuti lo conferma…
“Poi sinceramente io credo di avere una marcia in più nei tornei turbo, ma per quel poco (credo un’ottantina di tornei) che ho visto le mettono a caso, davvero! Da giocatore io mi trasferirei subito per giocare da punto com, troppi soldi da prendere, però la mia ragazza non può spostarsi e preferisco restare qua con lei.”
Agganciamo il discorso alla possibile liquidità condivisa con la Francia: sarebbe un bene o un male?
“Secondo me il giocatore francese medio è più scarso del giocatore italiano medio, è solo un po’ più aggressivo… quindi se si facesse questa cosa per me sarebbe solo un bene, montepremi più alti e field più semplice!”