Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Jason Calacanis: “Grazie ad internet sta per arrivare il Rinascimento del poker”
Un buy in da $111.111 ha la caratteristica di generare un field esclusivo, riservato solo ai migliori giocatori al mondo e a qualche uomo di successo che può permettersi di sopportare la spesa senza troppe preoccupazioni.
Tra gli iscritti all’High Roller for One Drop troviamo ad esempio Jason Calacanis, noto imprenditore, blogger e investitore statunitense che ha staccato il biglietto per il Day 2 dove ripartirà tra le ultime posizioni del chipcount.
I colleghi di Poker Listings lo hanno intercettato direttamente a Vegas per un’intervista, nella quale Calacanis ha ammesso di vedere un futuro roseo per il mondo del poker, in particolare grazie al ruolo di internet e dei social network.
Un’opinione da non sottovalutare visto che grazie a intelligenti investimenti nel settore informatico (alcuni esempi: Uber, Tumblr, Netflix) Jason ha trovato il successo, e come gli piace dire: “Sto freerollando nella vita!”
Alla domanda: “L’ultimo tentativo di sportivizzare il poker è il The Cube della GPL. Quale pensi che sia la più grande sfida che deve affrontare il poker per avere un’audience più ampia?” Jason risponde:
“Ovviamente il fatto che la gente non possa giocare online per soldi veri (si parla degli U.S.A. ndr). È molto difficile che lo sport possa espandersi senza questo. Secondo me finché non legalizzeremo il poker online, il poker non sarà capace di ritrovare popolarità, ma credo che questo accadrà entro i prossimi quattro o cinque anni. La flessione di interesse che avete notato tornerà immediatamente in alto, come è successo al mercato azionario quando è scoppiata la bolla di internet. Penso che fra poco il poker tornerà ai suoi giorni di gloria, ci sono delle tendenze molto positive diffuse negli Stati Uniti oggi. Ad esempio la legalizzazione della marijuana, i matrimoni gay, l’accettazione del gambling… Le future generazioni cresceranno senza i preconcetti puritani che erano diffusi fino a poco tempo fa, e non vedranno il gambling ‘demonizzato’, come qualcosa di orribile”
Se dovessimo applicare queste idee a livello nazionale, si potrebbe pensare alla tanto sognata liquidità internazionale. Ora ne siamo ancora lontani, ma nei prossimi anni chissà…
Anche i social media però ricoprono un ruolo importantissimo nel mondo del poker
“Sì, non è sempre stato così. Ricordo che quando ero un Full Tilt Red Pro abbiamo avuto molte discussioni interne tipo ‘posso twittare?’. Ora sono seduto qui e tutti i giocatori trasmettono su Snapchat senza chiedere il permesso a nessuno. Se avessi tirato fuori una fotocamera dieci anni fa mi avrebbero preso letteralmente a pugni in faccia. Adesso a nessuno importa, penso che il Rio abbia realizzato che Twitter e la gente sui social media siano un valore aggiunto per loro. Quindi più tecnologia c’è, più tutto andrà per il meglio. Penso che Twitch e il live streaming stiano facendo meraviglie per il poker. Il poker vedrà il suo Rinascimento.”
Se pensate che queste parole, per quanto dette da un intenditore di servizi e marketing online, non siano troppo affidabili a causa di una persona troppo esterna al mondo del poker, vi state sbagliando:
“Mi sono iscritto al One Drop principalmente per la sua componente di beneficenza, ma anche per confrontarmi con i più forti giocatori del mondo. Mi descriverei come un amatore serio, ed è un’emozione giocare contro queste persone. Il resto dell’anno gioco un po’ di cash game, praticamente zero tornei, ma penso che se mi metterò d’impegno qualche possibilità di andare ITM potrei averla. Gioco spesso contro Phil Hellmuth e altri volti noti, e mi hanno dato molti ottimi consigli. Phil mi ha corretto un paio di leak negli ultimi due o tre anni, è stato come un mentore delle mie basi pokeristiche. Questo è un aspetto che la gente non conosce di Phil, lui è veramente generoso con giocatori amatoriali come me. Sono probabilmente due volte più bravo di prima grazie ai suoi consigli. Se vincessi, o se arrivassi al Final Table o anche se arrivassi semplicemente a premi, sarebbe una soddisfazione incredibile, una delle più grandi della mia vita. Non tanto per i soldi, ho una vita davvero fantastica, sono stato molto fortunato nella mia carriera e mi sento come se stessi freerollando la vita.”