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WSOP – Un giocatore troppo ubriaco diventa molesto e viene espulso dal Little One for One Drop
Se i muri di Las Vegas potessero parlare quante cose avrebbero da dire…
Però i muri non parlano -anche se molti poker player finiscono per parlare con loro- e le storie che arrivano oltreoceano sono limitate a quelle che si diffondono a voce o via web.
Grazie a un Tweet di Sam De Silva (che trovate in fondo all’articolo) e la testimonianza dei colleghi di PokerListings.com, vi raccontiamo di un giocatore del Little One for One Drop espulso dal casinò dopo aver alzato un po’ troppo il gomito ed essersi dedicato a sceneggiate plateali nel bel mezzo del Rio.
Tutto inizia con un tanking che è sembrato esagerato a Cory A. Cunningham, che ha cominciato ad urlare: “Time! Time! Time!”. Sulla scena è accorso il TD Jack Effel, che ha cercato di far ragionare Cory, ma quest’ultimo si è fatto invece progressivamente più aggressivo.
A questo punto, come ogni volta che c’è qualcosa di curioso da vedere, una grossa folla si è riunita attorno al tavolo. Arriva sul posto anche la security del casinò, mentre Cory cercava di scacciarla urlando: “Andate a f*****o via di qui!”
Cunningham ha urlato anche alla dealer per farsi mostrare le carte foldate dall’avversario, ma la ragazza le ha rapidamente mescolate nel muck.
Infine il giocatore ubriaco marcio è stato fisicamente trascinato via dal tavolo dalla security e un paio di altri player, agitandolo ancora di più: “Portatemi in galera! Non posso non giocare questo torneo, non potete lanciarmi fuori!”
Il provvedimento inizialmente pensato dalla direzione prevedeva una squalifica immediata dal torneo e un ban dalle WSOP, ma Jack Effel ha preferito andare di polso morbido e ha concesso: “Ok, le cose ti sono sfuggite di mano. Hai alzato molto la voce. La notizia buona è che non hai fatto male a nessuno se non a te stesso. Ti chiediamo di non farti più vedere per il resto dell’estate, se sarai collaborativo ti permetteremo di tornare alle prossime WSOP. È un’offerta ragionevole considerando che ci sono dei poliziotti qua vicino.”
La buona notizia per Cory è accettando le responsabilità delle sue azioni, la direzione si è detta disponibile addirittura a restituirgli il buy-in del torneo, per chiudere le WSOP con una nota positiva.
Cunningham ha accettato l’offerta ed è uscito dall’area torneo, ma non senza avere l’ultima parola, ovviamente non buona: “Tutte str****te!”
Guy goes nuts at One drop! pic.twitter.com/wHhnhEcOQn
— Sam De Silva (@SamDeSilvaPoker) 15 luglio 2016