Ciccio Valenti visto da Jack Bonora

Mole imponente, sorriso contagioso, voce tonante: è arrivato “Ciccio” Valenti! Mi saluta con un cordiale abbraccio, come sempre, perchè ci lega il comune amore per il basket ( è stato un buon giocatore di B2, molto meglio di me…) e , ora possiamo proprio dirlo, per il poker.

Possiamo dirlo perchè “Ciccio” ha trasformato un lavoro in un piacere e, ne sono certo, presto diverrà una passione. Partecipa al Poker Grand Prix anche lui con il sogno di vincere, come tutti gli altri, e non come un Vip desideroso solo di fare passerella.

In lui si percepisce la consapevolezza di non essere un campione, più che legittimo per uno che gioca da qualche mese, ma anche la voglia di migliorarsi giorno dopo giorno. Non mi meraviglio che uno splendido professionista nel proprio mestiere, che è arrivato ai vertici grazie alle proprie capacità e non alle raccomandazioni, non abbia alcuna voglia di farsi ridere dietro al tavolo.

Immancabile la battuta alla quale i suoi avversari sorridono stemperando per un istante la tensione dell’ azione, ma anche la doverosa serietà quando il “gioco si fa duro”. Stile tight al tavolo, loose a tavola…. Ci sediamo a cenare insieme e subito la signora Giaroni lo riempe di complimenti: lui, tra un gnocchetto e un fusillo, ringrazia sentitamente in dialetto bolognese.

Se qualcuno si domandasse perchè a Valenti sia stato affidato il ruolo di “prima voce” del poker su Italia 1, pur senza essere mai stato un giocatore la risposta mi permetterei di dargliela io: perchè la televisione va fatta da chi la sa fare, il mondo, per fortuna, non è tutto “Grande Fratello”.

E comunque, permettetemi, scelta molto più opportuna di quella che fu fatta anni fa di proporre “Pupo”, solo perchè aveva ammesso di essersi rovinato al casinò…. “Ciccio” ha contribuito non poco, con la sua straordinaria verve, a rendere sempre più popolare il Texas hold’em, e la sua presenza a Saint Vincent è la conferma che è nato un “amore”. Non dimentichiamoci mai che se abbiamo iniziato a giocare, cinque anni fa, è stato perchè abbiamo seguito Fabio Caressa con i suoi brillanti commenti: e stiamo parlando di un altro fuoriclasse.

Il Poker Sportivo ha avuto una crescita esponenziale e credo sia stato anche merito dei grandi professionisti che, per nostra fortuna, hanno prestato voce e volto a questo appassionante gioco. Ora anche un tavolo finale commentato da un balbuziente sarebbe seguito, ma nel 2005 ci voleva ben altro.

Lo abbiamo avuto: ringraziamo! Mentre scrivo “Ciccio” è ancora in gioco, con alcune chips davanti che coccola come reliquie: non credo vincerà ma, con lui, è il Texas hold’em ad avere vinto!