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Federico Butteroni pronto per il ritorno al WSOP Circuit di Campione: “È ora di vincere anche in Italia”
Hanno preso il via al casinò di Campione d’Italia gli eventi del WSOP Curcuit e anche in questa edizione uno degli osservati speciali sarà Federico Butteroni.
Il player romano è stato November Nine delle World Series di Las Vegas dello scorso anno e questa estate ha piazzato otto bandierine al Rio, confermandosi come uno degli italiani più in forma.
Federico in queste ore è a Londra e si unirà al field di Campione in settimana, giusto in tempo per giocare con la patch di SNAI l’attesissimo Main Event che parte venerdì prossimo, 16 settembre.
Ecco cosa ci ha detto a proposito Federico: “Spero di rimanere dentro al Main il più possibile e di non dovermi schierare quindi in troppi Side. Nell’ultimo mese dopo Las Vegas ho giocato veramente pochissimo.
Non vivendo più in Italia mi pare un occasione buona per provare a fare un bel risultato che nel mio Paese non è mai arrivato“.
Bisogna tornare infatti indietro fino al 2010 per ripescare un piazzamento ufficiale di Butteroni sul suolo italico. Sei anni fa chiuse 15° all’IPT di Sanremo nella sua primissima bandierina live in carriera.
Da quella volta per Butteroni sono arrivate gioie solo all’estero… in Australia, Stati Uniti e altre nazioni, anche se Federico ci tiene a precisare: “In realtà ho fatto anche un 3° posto in una crociera SNAI“.
Tra pochi giorni il nostro Federico proverà dunque a correggere un po’ queste statistiche e avrà molti occhi puntati addosso: “Sento ancora l’affetto di tanti giocatori quando vado a fare un torneo.
L’ultimo live che ho giocato in Italia è stato proprio quello di Campione dello scorso anno. Non conosco bene il field azzurro ma posso dire che sta crescendo tanto.
L’anno scorso ho notato che in Italia giocano in maniera opposta a come giocano contro di me in America.
Negli USA mi fanno fold senza senso mentre gli italiani cercano di giocare mani conto di me, di farmi hero call e bluff strani.
La cosa non mi dispiace. Se cascano le mie si fanno tante chips. Comunque giocare con gli italiani è sempre un piacere“.
Restando in tema WSOP, ma spostandoci virtualmente dall’altra parte dell’oceano, abbiamo fatto due chiacchiere con Federico anche sui November Nine di questo 2016.
Federico ci ha confessato di avere un debole per un paio di concorrenti: “Ho letto qualche storia dei protagonisti al tavolo e sicuramente simpatizzo per lo spagnolo Fernando Pons, che si è qualificato con pochi dollari online. Mi piace anche il belga Hallaert che gioca bene“.
A parte Campione, non c’è molta Italia nei piani futuri di Butteroni, che ha una gran voglia di viaggiare: “Vorrei visitare ancora l’Australia e molti altri posti nel mondo.
Mi hanno colpito molto i viaggi di Flavio Ferrari Zumbini di questi ultimi due anni e di sicuro prenderò spunto per qualche destinazione.
Per quanto riguarda il poker i miei punti di riferimento saranno Londra e Melbourne, posti dove mi trovo benissimo e c’è gente ancora disposta a perdere grosse cifre con il sorriso.
In Australia mi piace proprio vivere. Anche l’America è un posto fantastico per giocare a poker ma ho visto già questa estate che ci sono troppi regular e le cose sono cambiate. Las Vegas senza WSOP non è il mio posto ideale per vivere“.
Nel frattempo segnaliamo che il primo evento del WSOP Circuit Italy è andato all’ucraino Iaroslav Shkylar il quale si è messo al dito l’ambito anello superando in heads-up Daniele Primerano in un field da 331 entries!