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il 27 Set 2016

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Don’t try this at home: nella testa di Bryn Kenney per un bluff da ‘straccio di licenza’!

Don’t try this at home: nella testa di Bryn Kenney per un bluff da ‘straccio di licenza’!

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Questo è un bluff sofisticato!

Sono le parole pronunciate da Bryn Kenney al termine della mano che andremo a presentarvi oggi. Una giocata in stile “don’t try this at home” che per essere messa in atto in modo profittevole richiede una buona conoscenza degli avversari, solide basi tecniche e quel pizzico di genialità che rende tale un top player.

Ci troviamo al feature table del PCA Super High Roller da 100.000$ di iscrizione, blind 600/1200.

Action: Apre Ross (stack 125.000) 2.700 da UTG con K 10, flatta Kenney (stack 28.000) da UTG +1 con K K e call anche per Klimashin (stack 112.000) da Hijack con A J .

Flop: (pot 10.700)  7  A[ q] 7  check per tutti.

Turn: (pot 10.700)  10  bet Ross 5.600, call Kenney , call Klimashin.

River: (pot 27.500)  9  check Ross, all-in (22.700) Kenney, fold Klimashin e fold Ross.

Proviamo ora ad entrare nella testa del protagonista per capire i motivi della sua scelta: Kenney decide di ‘trappare’ con i suoi Kapponi, magari con la speranza di un rilancio dagli altri giocatori, cosa che non avviene in quanto Klimashin si limita al call. Il flop, pairato, presenta un draw a quadri e Kenney preferisce checkare per chiamare eventualmente una bet. Il 10 al turn è una bella carta per chi ha già valore al flop, ma allo stesso tempo necessita una bet per (value e protection) da parte di Ross, che sarà inevitabilmente pronto a check foldare sulla maggior parte dei river.

Il call di Kenney non significa necessariamente che l’americano abbia già in mente qualcosa: tanti Assi in Ross avrebbero c-bettato e i Kappa potrebbero rappresentare ancora la mano migliore, inoltre Klimashin potrebbe foldare e in quel caso ci si troverebbe a parlare per ultimi dopo il river. Quando però Klimashin chiama è un segnale piuttosto chiaro che lo stia facendo con una mano di valore, ma non necessariamente con un punto molto forte. C’è sicuramente qualche combo di 7 nel suo range, ma il check al flop e il call al turn riducono ulteriormente questa possibilità, dato che ci sarebbe stato del valore da prendere in almeno una delle due strade.

Kenney quindi si trova di fronte a due scelte: la prima, quella più semplice, consiste nel chack foldare il river, la seconda, un pizzico più complicata, è quella di trasformare la sua mano in bluff. Per quale motivo? Essendo piuttosto sicuro di non trovarsi di fronte ad avversari col ‘nuts’ e forte del suo blocker K , fa leva sul 9 al river per metterli in crisi dando loro odds di 3:1 per vincere il piatto. Quante volte Kenney farà questa mossa in bluff? Secondo Ross e Klimashin un numero insufficiente da giustificare un hero-call, motivo per cui entrambi passano abbastanza serenamente.

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Abbiamo chiesto a tre regular MTT un’opinione sulla giocata di Kenney e soprattutto quanto sia necessario nei tornei di tutti i giorni elaborare thinking process troppo sofisticati senza specifiche informazioni sull’avversario. Ecco cosa ci hanno risposto!

Giada 'CatSniper84' Fang

Questo bluff non avrebbe mai senso nella vita quotidiana, perché HiJack nn folderebbe mai A-J dopo averlo checkato back flop. Per foldare in questo spot al posto suo occore avere info davvero davvero precise sull’avversario. Insomma 0, nei tornei di tutti i giorni al posto di Kenney il consiglio è check-foldare quei kk al river!

Mattia 'matthew793' Agus

In linea di massima giocare spot contro player casuali elaborando thinking process complicati si rivela quasi sempre un’arma a doppio taglio. Questo perché nella maggior parte dei casi il giocatore medio sul .it non arriva ad elaborare pensieri altrettanto complessi per riuscire a capire il senso della nostra giocata Il consiglio, prima di impelagarsi in spot del genere, è cercare di capire che tipo di giocatori che abbiamo di fronte e se sono in grado di ragionare a certi livelli di pensiero, altrimenti sarebbe solo fatica sprecata.

Alessandro 'Alesiena27' Siena

Credo che nei tornei del .it non valga assolutamente la pena lanciarsi in thinking process piu elevati senza info, perché in linea di massima il field è abbastanza facile e si può sicuramente trovare uno spot migliore. Nel field medio sicuramente vedo molti reg herocallare tutte le mani dopo che per una volta giri in bianco. Per contro vedo troppo “rispetto” quando si gioca la mano contro un giocatore considerato troppo forte. Detto ciò, sicuramente al posto di Kenney avrei tenuto una linea diversa. Avendo come blocker K quadri con le dovute informazioni sui 2 avversari si poteva bettare flop e shovare su turn quadri o check/shovare, altrimenti si può serenamente foldare turn o al massimo givuppare river. Tuttavia sarebbe meglio avere qualche info sugli avversari per rischiare di non venire hero-callati

Ecco il video dell’action in questione:

 

E voi cosa ne pensate della condotta di Bryn Kenney? Scrivetecelo sulla nostra Fanpage!

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