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EPT Memories – Q-Q, K-K, A-A a 12 left del Grand Final di Montecarlo. E Adrian Mateos ipoteca il successo…
Memoria. Questa piuttosto recente.
Maggio 2015, EPT Grand Final di Montecarlo, season 12. Siamo a due tavoli left, la tensione si taglia a fettine. Il primo classificato si aggiudicherà una prima moneta da 1.082.000€. Il nono, primo escluso dell’official final table, dovrà ‘accontentarsi’ di 95.300€.
Dopo una lunga fase di stallo, nell’outer table (tavolo non televisivo) accade l’impensabile. Il cooler probabilmente più significativo che si ricorda in una late stage del circuito continentale live di PokerStars.
Adrian Mateos, Christopher Frank e Juan Martin Pastor si ritrovano ai resti pre flop.
L’action: Dmitry Ivanov apre da Utg a 52.000, Juan Martin Pastor tribetta a 112.000 da mp, Matoes Cold 4-betta a 250.000, Christopher Frank va all-in per 407.000 chips, passa Ivanov, snap reshove di Pastor per le sue 497.000 totali e Matoes è ‘costretto’ ad aggiungere 247.000 chips per un pot che sfiora quota 1.500.000 gettoni.
Allo shwdown: KK per Frank, AA per Pastor, QQ per Mateos.
Flop: 2104.
Turn… Q !
River 7.
Frank chiude in 12° piazza (66.500€), Pastor in 11° (72.400€). Mateos, invece, grazie a questo super pot si porta chipleader del torneo. Neanche a dirlo sarà lui ad assicurarsi Picca e primo premio, diventando il primo spagnolo a centrare il prestigios achievement.
Bravo è bravo (il bluff contro Jonny Lodden al final table, 5 left, è stato votato come la mano più spettacolare del 2015), ma di certo lo spagnolo di San Mateos De La Vega non è il più sfortunato del mazzo…