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il 20 Dic 2016

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Quella volta in cui Tom Dwan rischiò di mandare broke l’elite del poker mondiale con una prop bet da 12 milioni!

Quella volta in cui Tom Dwan rischiò di mandare broke l’elite del poker mondiale con una prop bet da 12 milioni!

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C’era una volta il mito di Tom Dwan.

Un fiume in piena che stava travolgendo i professionisti più affermati, accumulando milioni di dollari ai tavoli cash online e live. Tra il 2008 e il 2010 il suo nome era sulla bocca di tutti, ma la vera consacrazione doveva passare inevitabilmente per le World Series Of Poker. Sarebbe stato capace di vincere un braccialetto?

Nella stagione 2010 Dwan decise di offrire la possibilità di scommettere contro un suo successo offrendo odds di 3,25 : 1 per bet dai 5.000$ in su. Fu così che decine di top pro fecero a gara per puntare sulla non riuscita dell’impresa, con in testa player del calibro di Phil Ivey, Daniel Negreanu, Sorel Mizzi, Mike Matusov, Eli Elezra e Huck Seed.

La prop bet tuttavia non si esauriva qui, Dwan infatti concesse l’opportunità di includere anche gli eventi delle WSOPE con odds di 3 : 1, oltre a sfidare apertamente Negreanu e Ivey a far meglio di lui: si poteva scommettere sul fatto che uno dei due riuscisse a vincere almeno un braccialetto al posto suo o semplicemente vincerne uno in più. Odds? 2 : 1, naturalmente. Infine l’inarrestabile ‘durrrr‘ era pronto a bancare i profitti delle sue WSOP 1,3 : 1 contro quelli di qualsiasi altro player scelto tra tutti i possibili partecipanti.

Non avevo certo intenzione di giocare anche gli eventi da 1.000$ quest’anno, ma per via delle prop bet non ne salterò nemmeno uno, a patto che non ci sia qualche partita cash game high stakes davvero imperdibile” dichiarò prima dell’inizio delle WSOP.

Il 7 giugno 2010 arriva la resa dei conti in uno dei tornei sui quali puntava meno, considerate le proporzioni del field con 2.563 giocatori iscritti. Dwan cominciò il final table in testa al count arrivando fino all’heads-up contro il neo-zelandese Simon Watt. Ecco come andarono le cose nella mano decisiva:

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Nel corso del tavolo finale si scatenò l’inferno tra gli scommettitori che avevano investito forti somme nella prop bet. Qualche esempio? Huck Seed, che aveva investito 100.000$, cedette la propria quota a Eli Elezra per 82.500$, il quale aveva già una sua bet da 250.000$ contro i 750.000$ di Dwan. “Ci sarà qualche pro che non andrà broke se Dwan riuscisse davvero a vincere il braccialetto?Io sarei il primo!” ammetteva nemmeno troppo scherzosamente Mike Matusov quando ancora “durrrr” era in corsa per il titolo.

Secondo le stime ufficiose una eventuale vittoria avrebbe fatto intascare a Dwan una cifra compresa tra i 9 e i 12 milioni di dollari. A confronto la bet da 150.000$ vinta qualche settimana prima a Phil Ivey, sul fatto che riuscisse a non mangiare carne per un anno intero (Ivey pagò i 150.000$ di buy-out dopo soli 10 giorni, ammettendo di aver ceduto alle tentazioni di un succulento pollo arrosto durante un ricevimento) equivaleva a una manciata di caramelle.

Devo dire che dopo aver perso l’heads-up sono un po’ tiltato” raccontò Dwan nel corso di un’intervista a caldo nonostante il runner-up gli avesse fruttato comunque 381,885$.

 

E chi, al posto suo, non lo sarebbe stato? Scriveteci le vostre opinioni sulla Fanpage!

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