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il 12 Gen 2017

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“Vediamo chi è il vero boss!” Dopo il famoso bluff con 9-high, Kassouf deve accettare una sfida in heads-up

“Vediamo chi è il vero boss!” Dopo il famoso bluff con 9-high, Kassouf deve accettare una sfida in heads-up

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Non per Will Kassouf, che è sempre al centro di attenzioni mediatiche e polemiche. L’avvocato britannico in questi giorni è alle Bahamas per il PokerStars Championship.

Anche laggiù, in mezzo agli squali, incredibilmente è riuscito a confermarsi re dei satelliti, shippando un ticket dal valore di 5.000$ per il Main Event con 650$ investiti.

Kassouf è stato uno dei personaggi più seguiti e chiacchierati finora all’Atlantis, insieme all’attore e comico Kevin Hart, altro chiacchierone molto famoso.

Nel 2017 però Kassouf ha già fatto discutere parecchio anche per altri motivi. È stata Kathy Liebert a sottolineare pochi giorni fa uno dei casi che riguardano il player britannico.

Alla giocatrice americana non è andato proprio giù il fatto che il World Poker Tour abbia deciso si mettere una taglia su Kassouf in vista del WPT Bay 101, storico appuntamento californiano.

A marzo infatti chi eliminerà Kassouf si beccherà 2.500$ di premio nel torneo diretto da Matt Savage. Sono 50 i giocatori selezionati con taglie sulle loro teste.

Kathy Liebert ha scritto su Twitter cosa ne pensa in maniera piuttosto chiara: “È ridicolo, fanno di Kassouf una star. Ricompensano un tizio che attira attenzioni disturbando i giocatori e prendendo penalità“.

 

 

Non tutti evidentemente sono d’accordo con lei. Savage ha risposto così: “Ho già informato Kassouf sul fatto che slow play, tanking eccessivo e stalli non sono permessi nei miei eventi. Mi ha assicurato che si comporterà bene“.

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C’è tuttavia una ulteriore questione in sospeso che Kassouf ha con un’altra giocatrice americana: Stacy Matuson, la giocatrice beffata nella famosissima mano delle WSOP 2016 vinta con “9-high like a boss” dall’inglese.

A quanto pare la Matuson quel colpo non l’ha digerito e vuole una rivincita. Ha ben pensato allora di dare appuntamento a Kassouf ad un festival del King’s Casino di Rozvadov nei primi giorni di febbraio.

Ecco il messaggio di sfida della Matuson, postato su Instagram: “Pensi di essere un boss perché mi hai bluffato? Ti sfido in un match heads-up all’888 Poker Festival. Sarà là tra l’1 e il 6 febbraio“.

Il messaggio si chiude con un riferimento provocatori: “Questo è un trofeo che non puoi comprare. Vediamo chi è il vero boss“.

Ovviamente la Matuson fa allusione alla vittoria ottenuta da Kassouf nell’ultimo High Roller dell’EPT di Praga, dove l’inglese con un deal praticamente si accordò per portare a casa il titolo senza dover giocare.

 

 

Possiamo tranquillamente dire che questa è solo una trovata pubblicitaria, ma sicuramente molti saranno stuzzicati dall’idea.

Riuscirà la Matuson a vendicarsi o avrà ancora la meglio il trash talking di Kassouf? Lo scopriremo presto… Così come scopriremo presto se Kassouf riuscirà davvero a strappare una sponsorizzazione da una room importante.

A fine anno Kassouf aveva rivelato i suoi ambiziosi progetti a Joe Ingram. Al momento sia PokerStars che 888 sembrano delle destinazioni plausibili per l’avvocato britannico, considerando gli eventi live a cui partecipa…

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