Conti in rosso al casinò di Venezia: chiuderà la storica sede di Ca’ Vendramin

Il poker live italiano (e non solo) rischia seriamente di perdere una location storica tra qualche mese.

La crisi del casinò di Venezia potrebbe portare infatti alla chiusura della sede di Ca’ Vendramin Calergi a gennaio.

In questi giorni la notizia sta rimbalzando tra testate locali e nazionali. Ovviamente anche noi portali di poker siamo direttamente interessati…

Nel palazzo che si affaccia sul Canal  Grande si sono consumati grandi eventi pokeristici in passato. Impossibile dimenticare le varie edizioni del WPT e la mitica apparizione di Phil Hellmuth del 2013.

Hanno giocato a poker a Ca’ Vendramin perfino personaggi come Francesco Totti. Il capitano giallorosso nel 2011 affrontò al tavolo Max Pescatori e altri professionisti.

Come mai tutto questo resterà solo un lontano ricordo? Pare che la giunta comunale di Venezia voglia puntare solo sulla sede terrestre di Ca’ Noghera, che da sola vanta l’80% degli incassi del casinò.

I numeri del resto sono impietosi. Ecco quali sono secondo la Repubblica: “Due milioni di perdite l’anno scorso, altri due già accumulati nei primi quattro mesi del 2017.

Il Comune ha deciso di ricapitalizzare, con 7 milioni di euro, di cui 4 per investimenti, e contestualmente (come prevede la nuova legge sulle partecipate) ha preparato un piano di ristrutturazione. Obiettivo, sforbiciare di 5,8 milioni il costo del lavoro: orari più flessibili, e meno premi.

I sindacati protestano? In assenza di un accordo, fa sapere il Comune, la società procederà con la disdetta del contratto.

Senza equilibrio di bilancio Palazzo chiuso al gioco dal primo gennaio 2018 con le conseguenti ricadute sul personale“.

Vi proponiamo un’infografica della Nuova di Venezia per capire meglio la situazione attuale e i dettagli della delibera approvata dal Comune veneziano:

Il piano di risanamento è l’ultima spiaggia, secondo il sindaco Luigi Brugnaro, che chiede un ulteriore sacrificio ai lavoratori.

Per evitare chiusure e tagli i sindacati hanno presentato la loro proposta: riduzioni dei meccanismi premianti con un risparmio del costo del lavoro di 2,8 milioni di euro. Ancora troppo poco per il Comune. Le posizioni restano distanti e lo sciopero è dietro l’angolo.

Tutto ciò è molto triste perché il casinò più antico del mondo (imitato a Las Vegas e non solo) rischia di chiudere nonostante si trovi nel bel mezzo di una città come Venezia, tra le più famose e visitate in assoluto…

Riepiloghiamo un attimo la gloriosa storia di Ca’ Vendramin Calergi. Costruito intorno al 1500, il palazzo è diventato famoso come dimora del compositore tedesco Richard Wagner.

Nel 1883 Wagner morì proprio a Ca’ Vendramin. Lo testimonia l’esistenza della sala Wagner nel palazzo e anche una targa commemorativa che riporta dei versi toccanti di Gabriele D’Annunzio.

Come giustamente ricorda la Repubblica, nel 1774 il Ridotto di San Moisè venne chiuso dalla Serenissima per questioni morali. Oggi  è Ca’ Vendramin a fare la stessa fine, ma per motivi di bilancio.

Il quadro del poker live in Italia si fa ancor più grigio se pensiamo che in questo momento non si gioca a Saint-Vincent e neppure a Sanremo. I più fortunati attualmente sono quelli di Campione d’Italia…