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John Racener realizza il suo sogno 7 anni dopo il runner-up al Main: “Lo dedico a mia madre!”
Ce lo ricordiamo tutti.
Perché era il 2010, l’anno in cui Pippo Candio ci fece sognare fino a quel 4° posto per poco più di 3 milioni di dollari, o forse perché è stato uno dei final table del main event più intriganti della storia.
Ce lo ricordiamo masticare avidamente la sua chewing-gum nell’heads-up finale contro Duhamel e vedere quel successo, tanto agognato, sfuggirgli di mano proprio sul più bello.
Non che i 5 milioni e mezzo riservati al secondo fossero un brutto premio di consolazione ma, come si dice dalle nostre parti, “una volta fatto 30…”
Insomma, dopo aver macinato quasi nove milioni di dollari nei circuiti live, esser stato vicino al braccialetto più prestigioso al mondo e averci provato e riprovato con costanza, John Racener è finalmente riuscito a vincere un braccialetto, arrivato proprio alcuni giorni fa nell’evento Dealer’s Choice.
A margine dell’evento le sue parole sono state particolarmente toccanti:
“Volevo questo braccialetto con tutto me stesso. Sono arrivato fin troppe volte secondo e terzo, ma mai primo. Lo desideravo più di ogni altra cosa, non ho nemmeno guardato il prizepool, non sapevo quanto prendesse il primo. Non sono uno che mostra tanto le sue emozioni ma finalmente ce l’ho fatta ed è ora di festeggiare.”
Per John questa vittoria ha un sapore particolare, perché oltre ad esser stato tanta attesa era anche il sogno della madre, la sua più grande estimatrice. Tanto da non rivelargli di avere un tumore proprio all’apice della sua carriera, quando si trovava al final table del main event WSOP. Temeva di distrarlo dal suo obiettivo e ha preferito il silenzio:
“Per avere successo bisogna pianificare le cose – prosegue Racener nell’intervista rilasciata a caldo – Mi sono sempre detto che avrei vinto il mio primo braccialetto per mia madre. E’ sempre stata la mia fan più accanita e lo è ancora da lassù. Ricordo che a prescindere dall’ora in cui tornava, stava con me a seguire i miei tornei restando sveglia tutta la notte, anche quando doveva svegliarsi alle 8 di mattina. Vincerlo e poterlo dedicare a lei è ciò che mi rende più felice.”
E voi a chi dedichereste la vittoria se vi trovaste al posto di John Racener?
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