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WSOP Backstage #7 – I palleggi di Hansen, la prospettiva di Holz e il dealer veterano
Grazie ai social network andiamo a scovare altre curiosità dalle WSOP di Las Vegas e non solo…
Scopriamo per esempio che a Daniel Negreanu proprio non vanno giù i nuovi criteri di assegnazione del titolo di Player of the Year.
Non ha queste preoccupazioni lo scandinavo Gus Hansen, che dopo tanto poker si rilassa dimostrando ottime skill di palleggio.
Nel frattempo c’è un dealer 77enne che da oltre 30 anni distribuisce carte ogni estate ai tavoli delle World Series…
HANSEN PALLEGGIA
Date un’occhiata alle skills calcistiche di Gus Hansen in questo video. Non resterete delusi! Lo scandinavo si concede un po’ di sport dopo tante ore di poker.
I CRUCCI DI NEGREANU
Daniel Negreanu ci tiene molto al titolo di Player of the Year delle WSOP e non sembra per niente felice dei nuovi criteri di questa edizione. Colleghi illustri come Racener e Glantz intervengono nella discussione nata su Twitter.
So confused by this years WSOP POY point system. I’m 12th on the list while last years system has me 2nd behind James Obst.
— Daniel Negreanu (@RealKidPoker) 12 giugno 2017
Everything can’t be favored for the guys who are backed in all the high rollers bro…this system is best for the WHOLE poker community
— John Racener (@racener) 12 giugno 2017
I think what u actually mean is the level of luck needed to win a $1500 is significantly higher than the level of luck needed to win a $10k.
— Matt Glantz (@MattGlantz) 13 giugno 2017
Level of skill is higher but a recreational player has a much much higher chance to win the $10k. Cmon Daniel
— Joseph Cheong (@subiime) 13 giugno 2017
QUADS PER ELKY
Il francese Bertrand Grospellier bragga questo poker di kappa grazie al quale ha scoppiato gli assi nel torneo Millionaire Maker delle WSOP.
Wow I run so hot 🔥🔥🔥, got it all in KK vs AA and ended up with four of a kind !!!
Now 180k at 1200/2400 in #MillionaireMaker @WSOP#sosick pic.twitter.com/LtlPI7FEMG
— ElkY @ WSOP (@elkypoker) 12 giugno 2017
UNA MARATONA ATIPICA
Giustamente ci pensa Allen Cunningham a farci notare che nell’evento Marathon delle WSOP l’obiettivo è un po’ diverso rispetto a quello delle maratone classiche… Nel poker vince chi conclude per ultimo, non per primo!
Made it through dinner break in the WSOP Marathon. This is the only marathon where the winner is the one who finishes last.
— Allen Cunningham (@AllenCunningham) 13 giugno 2017
UNA COPPIA INSEPARABILE
Phil Laak e Jennifer Tilly continuano a pubblicare sui social foto che li ritraggono insieme ai tavoli. Non ai tavoli verdi ma a quelli di ristoranti e locali vari…
Got the Hillbilly for a second night in a row. Running good this summer! 🙏🏼 pic.twitter.com/4Y3NVjB6eF
— Phil Laak (@PhilLaak) 13 giugno 2017
UNA PROSPETTIVA DIVERSA
Fedor Holz cerca di convincerci a scaricare la sua app con questo scatto, che per una volta mostra il fotografo e non il vincitore di un torneo…
This is the type of messages we are doing this for 🙏💪@primedmind pic.twitter.com/MFP2kDv4OY
— Fedor Holz (@CrownUpGuy) 12 giugno 2017
QUANDO SERVE UN BREAK…
L’inglese Barny Boatman annuncia una pausa dai tornei di poker per spendere più tempo con la propria fam… Ah no, sorry. Con i propri soldi!
I’m taking a break from tournament poker in order to spend more time with my money.
— Barny Boatman (@barnyboatman) 12 giugno 2017
QUOTE ROSA IN ARRIVO
Tanti giocatori italiani si sono già fatti valere a queste WSOP, ma noi nei chipcount vorremmo vedere anche qualche presenza femminile dall’Italia…
IL DEALER VETERANO
Il 77enne Alex Christoff, qui immortalato dal fotografo Benjamin Hager, da oltre 30 anni distribuisce carte alle WSOP. Complimenti a lui!
Veteran #poker dealer Alex Christoff has worked the @WSOP for 30+ years. “It’s been magnificent to be around.” #WSOP @RioVegas @JJPrzybys pic.twitter.com/GWGlSTIXQo
— Benjamin Hager (@BenjaminHphoto) 12 giugno 2017