Il buongiorno non si vede dal mattino: il Day3 di Mustapha Kanit al Main Event WSOP

Las Vegas non è decisamente la sua tazza di tè e quest’anno ne abbiamo avuto una ulteriore riconferma.

D’altronde basterebbe dare una occhiata al suo score alle World Series: con i due in the money acciuffati quest’anno Mustapha Kanit ha raggiunto l’undicesimo premio WSOP in carriera, ma l’unico davvero consistente è arrivato alle World Series Europe di Berlino, con il terzo posto all’High Roller che a ottobre 2015 gli fece incassare 227.000€ e gli valse i complimenti di un certo Davidi Kitai.

A differenza degli anni scorsi, questa edizione del Main Event World Series sembrava quella buona per vedere Musta arrivare a premio nel più importante torneo del mondo.

Kanit è infatti approdato al Day3 con un salutare stack di 268.000 chips, il più grande degli italiani qualificati dal Day2c.

Ma stando al racconto dei compagni di tavolo di Musta ai colleghi di PokerNews, per quanto partisse con premesse ottime la giornata non è stata sicuramente delle migliori per il nostro alfiere.

In una delle prime mani del giorno Kanit ha trovato un Set di Re, ma ha poi deciso di mettere sotto sull’allin avversario arrivato su un river che chiudeva possibili draw di colore.

Nelle seguenti orbite Musta ha aperto alcune volte da late position per poi mettere sotto sulle tribet di Tran, e nel giro di poco si è trovato short stack.

La mano della sua eliminazione arriva con Kanit che ha uno stack di 26.100 quando il big blinds è di 3.000 chips: poco meno di 9bb, dunque.

Da bottone Musta deve decidere cosa fare con A-Qo sulla apertura 8.000 di Anthony Zinno da utg.

Per uno specialista dell’online come lui, con uno stack così risicato, la decisione non poteva che essere una: PUSH!

Ma purtroppo l’azzurro trova il cold-call da small blind di Robert Bogo. Una action così di solito sta a indicare un range piuttosto sbilanciato sui mostri.

Invece, dopo i fold di Tran da big blind e di Zinno, allo showdown Bogo si presenta con una Coppia di Nove: per l’azzurro è un coinflip, ma i Nove reggono fino al river e Musta è player out!

A goderne di più al tavolo è Tran, che senza la scomoda presenza dell’azzurro inizia a martellare gli avversari con il suo gioco a tutta aggressività.

Per Musta l’appuntamento coi premi del Main Event World Series è rimandato un’altra volta!