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“Intensità, passione e network: Skype è la base!” Fedor Holz rivela a Forbes i segreti della sua irresistibile ascesa
L’altroieri, in occasione del suo ventiquattresimo compleanno, la celebre rivista di economia ‘Forbes’ ha dedicato un approfondimento a Fedor Holz, “il giocatore da 23,3 milioni di dollari che è appena diventato 24enne”.
Nell’articolo il giornalista Darren Heitner spiega che Holz è il più vincente giocatore tedesco e che la sua parabola è unica nella storia del poker mondiale:
“Ha iniziato a giocare a poker solamente quattro-cinque anni fa, ma ha detto che ha iniziato con una intensità tale da permettergli di diventare uno dei migliori giocatori al mondo – ha scritto il giornalista – Sono questa intensità e questa passione a cui Holz attribuisce il suo successo”.
Oltre a intensità e passione, per Fedor è stato fondamentale nella sua ascesa di pokerista il network di amicizie:
“Il fattore chiave per me è il mio network – ha detto Holz a Forbes – Credo che l’idea di condividere le tue ricerche con gli altri che possano trarne profitto, e loro a loro volta condividerle con te, sia esponenzialmente migliore se attorno a te hai le persone giuste, rispetto allo startene da solo. Ho trascorso tanto tempo sui forum e chattando con altri giocatori prendendo input differenti. Tutti abbiamo iniziato agli stakes più bassi ed è bellissimo vedere come giochiamo i livelli più alti in tutto il mondo e viaggiamo assieme”
Holz spiega che questo network, di cui fanno parte Steffen Sontheimer, Rainer Kempe e Koray Aldemir, si è sviluppato soprattutto in Internet:
“Skype è la base dei giocatori di poker, dove possono chattare e dove tutto è iniziato. Anche i blog sono stati una grande cosa per il poker. Dai il tuo thinking process, chiedi agli altri di strategia e ti mantieni in contatto con persone che reputi smart”
E’ questo network che ha permesso a Holz di non avere oggi problemi finanziari:
“E’ triste che in molte conversazioni si mettano sotto di te, in qualche modo. Sono una persona timida, ho i miei amici stretti e i soldi che ho vinto non hanno impatto su di me. La cosa più grande e importante che è cambiata per me, è la libertà. Mi piace essere libero in quello che faccio”.
Anche se la troppa libertà può avere i suoi risvolti negativi. Ad esempio Holz dice di aver preso almeno 200 voli l’anno nel 2015 e nel 2016, e di non essersi mai fermato nello stesso posto per più di una settimana.
E dopo aver raccontato della sua App ‘PrimeMind’, il tedeschino ha anche dato il suo punto di vista sul futuro del poker:
“Penso che il poker live sia la cosa più importante su cui focalizzarsi. Ci sono tante cose che possono essere fatte in questo ambito. Credo che l’online stia raggiungendo un punto in cui sarà risolto con i progressi dei computer, e non credo che durerà ancora a lungo. Non morirà, ma puoi già vedere che l’azione agli high stakes online si sta abbassando, ci sarà bisogno di un boom come la legalizzazione dell’online negli States, o la Cina che si apre al mercato, per cambiarla”.