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E’ invasione azzurra al PSC Barcellona! Enrico Mosca: “Mai visti tanti italiani a un grande evento internazionale!”
Una ondata azzurra si è riversata su Barcellona per il PokerStars Championship iniziato ieri.
A parlare di una vera e propria invasione “come mai avevo visto prima” è il rounder Enrico Mosca, giocatore che nella sua lunga carriera ha presenziato a tantissimi appuntamenti live:
“Diciamo che solamente nell’ultimo anno e mezzo ho cominciato a partecipare con più assiduità ai grandi eventi internazionali tipo il PokerStars Championship, quest’anno sono già stato a Montecarlo, Rozvadov e a Marbella – spiega Enrico – Ebbene, non ho mai visto così tanti giocatori italiani come a questo appuntamento di Barcellona. Sicuramente il fatto che siamo ad agosto ed è un periodo di ferie ha spostato, la città è economica, gli hotel costano meno del solito… Poi sicuramente tanti italiani sono arrivati per i garantiti alti, tipo i 4 milioni per il torneo da 1.100€: tantissimi giocatori che prima di ora non si sono mai visti all’estero credo siano qui per cercare il big shot”
Enrico spiega che tantissimi giocatori italiani mai visti prima ai grandi appuntamenti internazionali gli hanno chiesto informazioni via Facebook:
“Personalmente sono stato contattato da un sacco di giocatori, anche non giovanissimi, che mi chiedevano informazioni su come registrarsi. Al Casinò c’era parecchia confusione, in tanti con poca esperienza vagavano senza sapere bene cosa fare”
Secondo Mosca il grosso degli azzurri presenti al PSC Barcellona sono occasionali:
“A mio avviso al momento ci saranno un 500-600 italiani, 10 volte in più del solito. Di questi al massimo un 10% è specialista di mtt live, un 10% sono specialisti di cash live e un 10% sono grinder online. Tutto il resto, quindi il 70%, sono casuali o occasionali… Magari sono player che giocano regolarmente a Campione ma che finora non erano mai andati a giocare un torneo fuori dall’Italia. Ne ho visti alcuni che non vedevo giocare da 3-4 anni, probabilmente sono venuti qui a cercare la shottata della vita”.
Con il discorso sulle tipologie di giocatori italiani presenti a Barcellona Enrico ci offre un bel assist per riagganciarci al discorso sviluppato la settimana scorsa da Dario Sammartino, che aveva collegato i risultati non entusiasmanti dell’ItalPoker alle WSOP alla scarsità di azzurri che hanno dedicato la loro carriera ai tornei live:
“Ho letto l’articolo di Sammartino e sono d’accordo – spiega Enrico – torneisti live italiani ce ne sono davvero pochi, anche perchè credo sia la cosa più difficile in assoluto fare il torneista live senza aiutarti con il cash game o con altro. Personalmente nasco come giocatore cash e poi sono passato ai tornei: oggi mi definirei uno specialista mtt ma sono davvero pochi quelli che hanno cercato di battere questa strada… Con le loro partecipazioni agli eventi mondiali di punta, comunque, la strada dei vari Sammartino Kanit Palumbo è sicuramente diversa dalla mia”
Per Enrico infatti fare il torneista live in Italia, oggi come oggi, è di fatto impossibile:
“Credo che il torneista live in Italia non si possa più fare, mixare con il cash è obbligatorio. Invece se si segmenta un circuito straniero ci vuole un bel roll alle spalle: per questo nel 2017 ho giocato Londra-Rozvadov-Marbella -Montecarlo, oltre a Vegas ovviamente. Qui a Barcellona e’ come un raduno italiano, in confronto alle altre tappe PSC ci sono almeno 10 volte più connazionali del șolito… Forse è rimasto a casa proprio chi ha trovato il salvadanaio vuoto! 🙂”
Per Enrico, comunque, l’impatto con il field internazionale del PSC, per gli occasionali italiani che si sono presentati a Barcellona in cerca del colpaccio, non è stato dei più morbidi:
“A livello europeo il gioco è molto più violento degli standard italiani, i tavoli sono molto più aggressivi … Da quello che ho sentito in questi primi due giorni la maggior parte dei giocatori si è trovata un po’ spiazzata da questo tipo di gioco a varianza molto alta. L’altro lato della medaglia è che se incroci bene all’inizio puoi fare uno stack incredibile da subito”