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Come trovare la propria routine ottimale per il poker
Pubblichiamo un interessante intervento di Vito Barone, head coach della scuola Spin Legends, sulle routine quotidiane che possono permettere ai pokeristi di rendere al meglio quando giocano.
Sono sicuro che, se negli ultimi mesi avete pronunciato la parola “routine”, lo avete fatto dandole un’accezione negativa.
“Ah, la solita routine!”, ovvero… una noia mortale. Ebbene, aspettiamo un attimo a catalogare questo concetto nel grosso novero di quelli da evitare, perché potreste arrivare a riconoscerla come uno dei vostri migliori amici nella scalata ai vostri obiettivi pokeristici.
Che cos’è, innanzitutto, la routine? È un insieme di gesti, parole, pensieri e immagini associate ad un particolare stato emozionale, che vengono ripetuti ogni volta che è necessario.
Le routine vincenti servono agli atleti per entrare in un particolare stato d’animo vincente, nel migliore dei casi per entrare nello stato di “flow” o zona.
Si presentano come una delle strategie per raggiungere questo obiettivo e generalmente danno un quid in più. Spesso le routine sono fatte prima di un gesto specifico, ma sono fondamentali anche in altri momenti come spiegherò a breve.
La routine vincente si basa sul presupposto che siamo noi a costruire la prestazione ottimale, siamo noi a determinare il nostro successo e le nostre vittorie e non vanno confuse con gesti scaramantici, i quali sono invece pericolosi perché se qualche cosa non va secondo le aspettative c’è il rischio che la prestazione crolli inesorabilmente.
Piuttosto che affidare la buona riuscita della propria giornata al ferro di cavallo sul comò, meglio invece basarsi sulle proprie capacità, sull’impegno e sulle scelte compiute. In questo, utilizzare la routine come strumento, aumenta sensibilmente la possibilità di compiere una prestazione eccellente.
Ci sono 3 routine fondamentali:
1- La mattina per dare la giusta direzione alla giornata, al posto di aprire email, Skype, social media vari e altro – mosse che vi portano a iniziare in “loop mode” – eseguite una routine di qualsiasi genere che vi infonda energia e non apatia. Per esempio potete fare qualche minuto di esercizio fisico, cantare sotto la doccia oppure – se siete religiosi – pregare.
2- La routine pre-grinding e pre-study vi può aiutare a cominciare con lo stato d’animo e con la concentrazione ideale. Anche qui non deve essere per forza collegata all’attività che svolgerete: liberate la vostra immaginazione!
3- Questa è la più importante, ma anche la più sottovalutata, ovvero la routine prima di andare a dormire. Visto che la rigenerazione delle cellule cerebrali avviene al massimo attraverso un sonno di qualità, è fondamentale riuscire ad addormentarsi e non avere risvegli notturni per rendere al meglio durante il giorno successivo, quindi anche qui fate una routine a vostro piacere che non riguardi la tv, cellulari, pc che interferiscono con il ciclo della melatonina, in quanto le luci confondono il cervello facendogli credere che sia ancora giorno.
“Ah, la solita routine!”, chissà che non arriviate a pronunciare questa frase con un bel sorriso soddisfatto.
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