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Alex Malvatani sfiora la PokerStars Cup: “Una bella esperienza live in mezzo a tanti Spin online”
Sono pochi gli italiani che si sono resi protagonisti a Rozvadov nel primo Sunday Million Live.
Del resto la percentuale di azzurri nel field di questi giorni al King’s non era molto elevata, poiché i giocatori del nostro Paese non hanno potuto contare sui satelliti online per qualificarsi allo storico esperimento live di PokerStars da 1 milione garantito.
Nonostante ciò, Edoardo Poggiali è riuscito ad arrivare tra i 27 finalisti del Sunday Million mentre altri nostri connazionali si sono ben comportati in altri eventi del programma ceco.
È il caso di Andrea Di Silvestre e Alessandro Malvatani, che hanno affrontato ‘in coppia’ questa trasferta tra alti e bassi.
Entrambi hanno fallito nel torneo principale della settimana, ma soprattutto Malvatani si è potuto consolare grazie ad una PokerStars Cup quasi messa in bacheca!
Malvatani infatti ha chiuso 3° in mezzo a 363 entries, dopo aver preso parte a un deal tra gli ultimi 4 superstiti. Il buy-in era di 120 euro e il garantito di 50mila.
Il premio shippato da Malvatani (4.425 euro) non è di quelli che svoltano una carriera, ma è un buon inizio considerando che si tratta del primo ITM ufficiale per lui secondo TheHendonMob. Per la cronaca, ha vinto il francese Fabien Baldelli.
Il marchigiano Malvatani ha ottenuto anche un 4° posto ad un Side, così come il suo compagno d’avventura Di Silvestre.
Ci siamo fatti raccontare allora direttamente da loro la trasferta. Alessandro dice: “Abbiamo fatto il viaggio in macchina. Ci sono volute 13 ore all’andata e mezz’ora in meno al ritorno, perché purtroppo la location di Rozvadov è complicata da raggiungere con altri mezzi.
Il casinò in effetti è in mezzo al nulla, però è bellissimo. Se proprio devo trovargli una pecca, punterei il dito contro i dealer che non hanno una preparazione completa.
Comunque sia è stata una bella esperienza. Pensavo in verità di trovare il pienone di gente, invece sono arrivati tutti negli ultimi due giorni.
Noi siamo saliti il 29 agosto e al cash 1/3€ c’era un solo tavolo aperto o al massimo due. Poi i tavoli aperti contemporaneamente sono diventati 35! Diciamo che se non c’è un grande evento l’action non è il massimo.
Io ho iniziato bene con il terzo posto nel 50k dove abbiamo convinto il chip leader non molto esperto a fare deal. Ha fatto bene ad accettare perché è uscito quarto.
In seguito ho giocato quasi tutto il programma. Sia io che Andrea abbiamo provato a fare re-entry nel Million ma senza qualificarci al Day 2. Era una vera rulla! La struttura era ingiocabile. Tra i pochi tornei tecnici c’era appunto la PS Cup“.
Il 33enne di Fermo è più abituato ai tavoli online, però si sta facendo ingolosire anche dai live: “Forse torneremo a Rozvadov per le WSOP Europe in autunno. Di sicuro andremo alla Battle of Malta dove abbiamo già prenotato.
Io non sono un giocatore da live, solo ogni tanto mi siedo al circolo vicino a casa. Sono un grinder di Spin & Go. Gioco su PS con il nick ‘Wearetrees‘ e da gennaio sono entrato in Pokermagia.
Da aprile ho lasciato il mio lavoro in fabbrica per fare il poker pro a tutti gli effetti. Il mio hobby adesso è la musica. Sono un po’ preoccupato per la liquidità condivisa. Speriamo che non cambi nulla. Vedremo, siamo pronti eventualmente a cambiare le strategie“.