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Il mental coach Jared Tendler avvisa i pokeristi sui rischi delle criptovalute: “Andateci piano, ci vogliono altre skill”
Se siete dei giocatori di poker sicuramente vi sarete già fatti ingolosire dal mercato delle criptomonete…
Ultimamente tanti pokeristi hanno cominciato a studiare le varie crypto, investendo i loro soldi.
Possiamo fare gli esempi di grandi nomi del poker internazionale come Tony G o Doug Polk, ma anche di italiani come il triestino Erion Islamay per esempio.
Attenzione però! Secondo l’esperto Jared Tendler, noto autore e mental coach, i pokeristi stanno buttando troppi soldi nel mercato delle crypto senza capire bene quello che stanno facendo. Sentite cosa dice Tendler:
“La crescita delle crypto nel mondo del poker mi interessa molto, perché molti miei clienti sono professionisti del poker o del trading. Il ‘mental game’ del poker è incredibilmente simile a quello dei traders.
Ovviamente il Bitcoin diventerà qualcosa di importante nel poker e nel mondo in generale. Io stesso lo accetto come metodo di pagamento per i miei libri e i miei servizi di coaching“.
Tendler spende belle parole dunque per il Bitcoin e le altre monete elettroniche, ma mette tutti in guardia:
“I pokeristi sono skillati e sanno gestire il rischio. Temo però che sovrastimino le loro capacità come investitori. Se volete solo un po’ divertirvi con Bitcoin perché pensate che sia la moneta del futuro e non avete problemi a perdere quasi tutta la somma che avete investito, allora non c’è problema. Chi invece ha investito una grossa parte del proprio bankroll nel mercato delle crypto valute deve rendersi conto di un paio di cose.
Numero 1. I pokeristi tendono a pensare di essere bravi in tutte le forme di ‘gambling’, come le scommesse, i daily fantasy sport, il trading o gli investimenti.
Numero 2. Per i bravi giocatori di poker è difficile ammettere di non essere capaci in campi che richiedono skills simili, come appunto le scommesse sportive, i DFS, il trading o gli investimenti.
Le similitudini tra il poker e questi campi fanno del poker player un individuo più portato rispetto ad altre persone, ma ci sono comunque tante cose da imparare quando si cambia settore. Pensate che sia semplice per uno scommettitore fare soldi in una partita cash dai bui 5/10$? No, sarebbe un fish. Quindi, quando investite nelle crypto, chiedetevi quanto ne capite davvero di questa industria in crescita o del trading. Temo che alcuni giocatori di poker non si rendano conto delle loro debolezze in altri campi e pensino di essere sempre bravissimi. Questo si chiama Dunning-Krueger Effect. Ricordatevi di quando eravate dei fish a poker. Non voglio sparlare del Bitcoin. Sono eccitato dalla sua crescita. Tuttavia vedo molti pokeristi comportarsi in maniera non diligente con le cryptocurrencies. Non comprendono bene il mercato ma hanno paura di farsi scappare l’occasione, perdendo l’opportunità di fare tanti soldi“.
Tendler fa poi un paragone: “Ricordo quanto è stato devastante il Black Friday per la comunità del poker, poiché molti giocatori avevano troppi soldi nei loro conti. Se il Bitcoin dovesse crashare causerebbe tanto dolori ai pokeristi“.
Ecco la conclusione di Tendler: “Diversi pokeristi hanno le potenzialità per diventare buoni investitori o trader attivi, ma il trading è più complesso del poker. Non pensiate semplicemente di sedervi lì e stampare soldi. Rispettate le skills che servono a essere bravi in un settore“.