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Il duro attacco di Sam Greenwood ai players tedeschi: “Siete degli avvoltoi, dovreste vergognarvi!”
Il campione degli High Stakes Sam Greenwood ha recentemente vinto il primo premio e il rispettivo anello celebrativo dell’Aussie Millions 50k Challenge, un mini high roller che ha riscosso scarso successo e su cui aleggiano strani retroscena.
Infatti l’evento da $50.000 di buy-in stava per essere cancellato dall’organizzazione: solo grazie al player giapponese Koji Fujimoto, ultimo giocatore iscritto in extremis, il torneo ha avuto il suo start con appena quattro entries.
Dopo aver battuto nell’heads up finale il tedesco Jan Eric Schwippert, Sam ha intascato una prima moneta da $116.400.
Ma la vittoria di questo insolito high roller non ha fatto altro che scatenare l’ira del pro canadese sui social, che ha attaccato in maniera molto diretta l’intera scena teutonica.
“Siete degli avvoltoi!”, scrive Greenwood sul suo account Twitter. “Gironzolate per la sala del torneo, aspettando di capire se un High Roller diventa buono, dovreste solo vergognarvi”.
Dichiarazioni forti che non lasciano spazio alle mezze misure. Sam continua a spiegare il suo punto di vista pubblicando altri messaggi molto pungenti:
“Inoltre, se non siete disposti a cominciare una partita o ad arrivare al tavolo in tempo, significa che non siete i migliori al mondo. Questo discorso non riguarda solo ciò che è successo ieri. Prendiamo ad esempio il 50k di Praga: due occasionali si siedono fin dall’inizio e la Germania appare nella sala del torneo, proprio come degli avvoltoi, in attesa di giocatori peggiori per unirsi al torneo. Il vostro comportamento è predatorio e codardo!”
Puntuale il contrattacco dell’armata tedesca, che si difende dalle accuse di Greenwood con le risposte dei professionisti Koray Aldemir e Steffen Sontheimer.
“Questi tweet sono ridicoli su più livelli”, dichiara Aldemir. “Molti tedeschi non erano a Praga e i due di noi che non hanno partecipato dall’inizio hanno avuto dei problemi di buy-in, dopo essere partiti da Vegas apposta”.
“Non ho ancora superato il tuo limp-raise al PCA e ne spari fuori un’altra”, controbatte Sontheimer. “Smettila di includere Dietrich Fast nel ‘Team Germany’. È colpa mia se la gente ha un altro passaporto? Cresci e goditi Melbourne!”
Se Greenwood sta dicendo la verità, gli organizzatori dovranno trovare un modo per fermare questo tipo di comportamenti e per tutelare tutti gli amatori che partecipano alle manifestazioni.