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il 2 Mar 2018

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Reg identikit – Antonio ‘Spl1tPot95’ Mastrandrea: “Ho sempre voluto fare il grinder”

Reg identikit – Antonio ‘Spl1tPot95’ Mastrandrea: “Ho sempre voluto fare il grinder”

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Gioca seriamente su PokerStars.it da appena un anno ma vanta già un grafico da oltre 21mila euro vinti.

Molto importanti per lui sono stati gli 8.881 euro shippati nell’ottavo evento delle Turbo Series, un 4-Max Progressive KO da 1.511 iscritti durato appena due ore e mezza.

Parliamo di Antonio ‘Spl1tPot95’ Mastrandrea, 22enne di Lecce che sogna di scalare i livelli del poker online. La sua storia ricorda un po’ quella di molti aspiranti poker pro e per questo ci fa molto piacere raccontarvela.

Abbiamo contattato Antonio il giorno dopo la sua vittoria alle Turbo Series e lo abbiamo trovato raggiante. Ecco cosa ci ha raccontato: “Di solito gioco tornei ad ABI 10 ma ogni tanto mi qualifico a qualche torneo più costoso o provo direttamente lo shot.

Il torneo Progressive KO è stato molto divertente e ovviamente è servita parecchia fortuna per shipparlo. Ci sono stati un paio di momenti in cui ho pensato di non farcela.

Mi sono trovato a un certo punto a chiamare da BB con Q-9 un doppio all in. Un avversario ha pushato 6 bui mi pare e il bottone solo 3 bui. C’erano quindi 1.500 euro di taglie. Ho perso lo showdown e ho pensato di essermi giocato la vittoria.

Anche all’heads up finale l’ho pensato. Ad un certo punto ho perso un brutto colpo con doppia coppia e son rimasto con 1 milione di chips contro 10 milioni dell’avversario.

Se avessi fatto runner-up avrei voluto impiccarmi. Per fortuna ho shippato, c’erano troppi soldi in palio per il mio roll.

Un mio amico mi ha seguito al final table nonostante il mattino dopo dovesse andare a scuola. Quando ho vinto abbiamo esultato svegliando la mia vicina di 90 anni“.

Antonio infatti è un giovane grinder con una grande passione: “Il primo di aprile farò 23 anni. Ho conosciuto il poker grazie alle telecronache di Ciccio Valenti quando avevo solo 15 anni. Insomma ho iniziato un po’ per caso, come tutti penso.

Ho sempre giochicchiato e desiderato di diventare un grinder. L’anno scorso ho deciso di fare il salto di qualità aprendo un nuovo account su PS.

Avevo l’obiettivo di fare 15mila euro annuali ma non l’ho raggiunto per una serie di motivi. Diciamo che è stato un anno complicato per me. Ho perso mia madre e ho aiutato mio padre nel suo lavoro di operatore ecologico. In estate sono stato fermo un mese e mezzo.

Comunque qualche bel risultato l’ho ottenuto, anche grazie all’aiuto di alcuni amici pokeristi. Solitamente non pago per il coaching. Mi è capitato solo a volte di investire 50 o 100 euro“.

 

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Antonio ci racconta qualcosa in più sulla sua formazione da pokerista: “Abito a 20 km da Salvatore Saracino che mi ha dato qualche dritta utile.

L’anno scorso ho passato una settimana a casa di un amico reg e ciò mi ha cambiato la vita. Ho capito parecchie cose interessanti che non avrei mai potuto apprendere da solo.

Gioco ad ABI basso senza inventarmi grandi cose. Ho iniziato con i sit da 3 euro per poi spostarmi sugli mtt. La formula del torneo è quella che mi piace di più, perché devi cercare di sopravvivere.

Ancora oggi però non disdegno i sit, li trovo molto facili. Ci sono pochi reg bravi e basta giocare un poker ABC. Discorso simile potrei fare per i satelliti. Gioco parecchi sat, senza gamblare più di tanto. Mi permettono di confrontarmi con i più bravi e magari di raddrizzare qualche sessione con un ITM in un evento ricco.

Il cash l’ho provato qualche volta ma non mi dà grandi stimoli. Giocare dal vivo invece mi piace come idea, ma ormai sono troppo abituato a multitablare online e il live mi annoia troppo.

Del resto online apro 15 tavoli contemporaneamente, anche 20 quando gioco su diverse room e non mi bustano. Insomma non sto mai fermo.

Da gennaio sono praticamente chiuso dentro casa per grindare e studiare. Faccio sempre hand review con qualche amico. Mi salvo 3 o 4 mani all’ora. I software li uso poco, più che altro prendo molte note sui regular“.

Facciamo i complimenti e i migliori auguri dunque ad Antonio, che vorrebbe salire di livello prima possibile: “Dopo un anno mi piacerebbe alzare l’ABI. Ci ho già provato in realtà ma con scarsi esiti. Speriamo insomma di vincere tanto, perché per fare level up serve un roll più sostanzioso.

Mi ricordo ancora di quando ho sfiorato certi colpacci che mi avrebbero spostato parecchio. Una volta per esempio ho fatto 7° in un torneo 3-Stack dove il primo prendeva 20k; non ho dormito per un giorno e mezzo“.

 

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