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In arrivo il reddito di sussistenza per pokeristi in badrun
Una ventata di aria fresca per affrontare i periodi di bad-run che in un gioco ad alta varianza come il nostro amato poker sono fisiologici.
Stando alle indiscrezioni raccolte da fonti vicine agli ambienti pentastellati e leghisti che vogliono mantenere l’anonimato, se i due partiti dovessero riuscire a comporre un Governo l’accordo avrebbe già un punto fermo che ci riguarda molto da vicino.
Il caposaldo dell’Asse governativo sarebbe infatti l’attivazione del reddito di sussistenza per pokeristi in bad-run, una misura atta ad ammortizzare l’incidenza del Caso per chi ha deciso di fare del poker una professione.
A quanto pare potranno richiedere l’attivazione del fondo i giocatori di cash game che registrano il segno “meno” ai tavoli da almeno 100.000 mani, e i torneisti in negativo da almeno 2.000 mtt.
Ma a seconda di quella che sarà la disponibilità di cassa, è possibile che vengano previste delle fattispecie ad hoc per godere dei fondi, come ad esempio nei casi di Coppie di Assi scoppiate tre (o cinque) volte di fila, di all-in persi a ripetizione mettendo da sopra, o di river fatali che consegnano il piatto all’avversario.
Al momento non c’è invece alcun dettaglio per i grinder di Sit Lottery: essendo il formato a varianza maggiore, il gruppo di lavoro sta studiando il modo migliore per rendere la misura efficace anche nei tavoli con montepremi variabile.
Per usufruire del reddito di sussistenza per pokeristi in bad-run si dovrà compilare l’apposito modulo che sarà presto disponibile sul sito della Agenzia Dogane e Monopoli di Stato e integrarlo con la documentazione atta a dimostrare la effettiva bad-run vissuta.
A quanto pare possono andare bene anche le hand history raccolte dai software di tracking (come Holdem Manager e PokerTracker4), ma è preferibile chiedere il proprio storico alla poker room di riferimento.
Nella documentazione saranno considerati, come prova accessoria, anche mouse e tastiere rotte (che potrebbero venire rimborsati sul versamento IRPEF dell’anno successivo) nonchè prove certe di bestemmie e imprecazioni tirate ai tavoli. Grande vantaggio quindi per i nostri player veneti e toscani.
Una volta che la domanda sarà approvata, gli aiuti economici per i pokeristi in bad run verranno erogati in massimo due mesi, direttamente sul conto gioco del pokerista.
Ogni anno gli specialisti di cash game possono usufruire di un reddito “anti bad-run” pari a 50 poste il livello giocato, mentre per gli specialisti di tornei l’importo annuo è di 100 buy-in.
I prossimi giorni con ogni probabilità emergeranno ulteriori dettaglio: stay tuned per gli aggiornamenti del caso!