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Cosa dice sul gaming il contratto di Governo M5S-Lega?
Divieto assoluto di pubblicità e sponsorizzazioni, trasparenza finanziaria per le società del gaming, limitazioni alle forme d’azzardo con puntate ripetute, tessera del giocatore per prevenire il gioco minorile, imposizione di limiti di spesa, tracciatura dei flussi di denaro per contrastare l’evasione fiscale e le infiltrazioni mafiose.
Nero su bianco, sono i provvedimenti in materia di gaming e azzardo che Lega e M5S hanno sottoscritto nel contratto di Governo firmato l’altroieri.
Come già si poteva capire dai proclami della campagna elettorale, il tema è davvero sensibile per le due forze politiche, visto che è uno dei punti su cui si reggerà l’eventuale alleanza che avrà in mano il potere esecutivo della Nazione.
Nessun accenno però all’aumento della tassazione sul comparto giochi, che prima del voto del 4 marzo Di Battista aveva dato come certo anche in funzione delle coperture del reddito di cittadinanza.
Secondo l’agenzia di settore Agimeg, anzi, un intervento sul comparto giochi come quello previsto in questo accordo di Governo Lega-M5S porterà un minor introito di circa 5 miliardi di euro alle casse dello Stato, frutto da un lato della riduzione del 30% di Slot e Vlt, dall’altro come effetto del divieto assoluto di pubblicità che dà un ulteriore giro di vite alle disposizioni della legge Balduzzi (che consentiva le pubblicità sul gaming in fascia protetta), che dovrebbe pesare soprattutto sull’online.
Ecco il testo del punto 21 dell’accordo di Governo:
“Con riguardo alla problematica del gioco d’azzardo sono necessarie una serie di misure per contrastare il fenomeno della dipendenza che crea forti danni sia socio sanitari che all’economia, reale e produttiva, tra le quali: divieto assoluto di pubblicità e sponsorizzazioni; trasparenza finanziaria per le società dell’azzardo; strategia d’uscita dal machines gambling (slotmachines, videolottery) e forti limitazioni alle forme di azzardo con puntate ripetute; obbligo all’utilizzo di una tessera personale per prevenire l’azzardo minorile; imposizione di limiti di spesa; tracciatura di flussi di denaro per contrastare l’evasione fiscale e infiltrazioni mafiose. Analogamente, si rende necessaria una migliore regolazione del fenomeno, attraverso strumenti quali, ad esempio, l’autorizzazione all’installazione delle slot machine – VLT solo in luoghi definiti (no bar, distributori ecc), limitazione negli orario di gioco e l’aumento della distanza minima dai luoghi sensibili (scuole e centri di aggregazione giovanile)”
Le indicazioni sono chiare. Adesso resta da vedere, nel caso in cui davvero M5S e Lega riescano a formare il Governo, come effettivamente queste disposizioni saranno tradotte all’atto pratico con una Legge.