Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Cosa cambia per il poker live e online con il nuovo Governo M5S-Lega?
Dopo una lunga fase di contrattazione l’Italia ha finalmente un nuovo Governo.
Come avevamo anticipato un paio di settimane fa, nel Contratto stipulato da M5S e Lega si parla anche di gaming.
Cosa cambierà dunque per il poker live e online con il nuovo Esecutivo?
La parte che riguarda da vicino il nostro amato gioco è contenuta nel punto 21 del Contratto di Governo intitolato “SICUREZZA, LEGALITÀ E FORZE DELL’ORDINE”.
Già da qui si capisce come l’argomento sia affrontato da un punto di vista di ordine sociale.
Dopo i paragrafi su “Forze dell’ordine”, “Vigili del Fuoco”, “Polizia Locale e coordinamento con le Forze dell’Ordine Statali”, “Cyber Security e contrasto al bullismo” arriva quello sul “Gioco d’azzardo”, giusto prima di “Occupazioni abusive”, “Sicurezza stradale” e “Campi nomadi”.
Il testo sottoscritto dalle due forze politiche è grossomodo simile a quello che avevamo anticipato prima della formazione del Governo:
“Con riguardo alla problematica del gioco d’azzardo sono necessarie una serie di misure per contrastare il fenomeno della dipendenza che crea forti danni sia socio sanitari che all’economia sana, reale e produttiva, tra le quali: divieto assoluto di pubblicità e sponsorizzazioni; trasparenza finanziaria per le società dell’azzardo; strategia d’uscita dal machines gambling (Slot machines, videolottery) e forti limitazioni alle forme di azzardo con puntate ripetute; obbligo all’utilizzo di una tessera personale per prevenire l’azzardo minorile; imposizione di limiti di spesa; tracciabilità dei flussi di denaro per contrastare l’evasione fiscale e le infiltrazioni mafiose. È necessaria una migliore regolamentazione del fenomeno, prevedendo il rilascio dell’autorizzazione all’installazione delle slot machine – VLT solo in luoghi ben definiti (no bar, distributori ecc), la limitazione negli orari di gioco e l’aumento della distanza minima dai luoghi sensibili (come scuole e centri di aggregazione giovanile)”.
Stando al Contratto di Governo, dunque, questi saranno i paletti in cui si muoverà il neo Ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Vediamo nel dettaglio cosa comporta per noi amanti delle due carte.
Poker online e liquidità condivisa
Per quanto concerne il gioco online, l’Esecutivo non ha alcuna linea programmatica diretta in particolare.
Secondo l’agenzia di settore Agimeg, però, il divieto assoluto di pubblicità e sponsorizzazioni che dà un ulteriore giro di vite alle disposizioni della legge Balduzzi (che consentiva le pubblicità sul gaming in fascia protetta) avrebbe un impatto non secondario per quanto riguarda il gaming online, nell’ordine di un minor introito per le casse dello Stato di cinque miliardi di euro annui (ma in questa stima rientra anche la riduzione del 30% di Slot e Vlt).
C’è poi la questione ancora aperta della liquidità condivisa: dopo l’ingresso del Portogallo nel mercato comune con Francia e Spagna, l’Italia è l’unico paese ancora rimasto al palo tra quelli che lo scorso luglio hanno firmato l’accordo di Roma per la liquidità internazionale.
Al momento però permane la situazione di stallo: salvo colpi di scena, i pokeristi italiani potranno unirsi al pool condiviso nelll’ultimo quadrimestre del 2018, se non nel primo del 2019. Ma visto lo storico ulteriori ritardi non possono essere esclusi a priori.
Poker live
Dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato un grande punto interrogativo si staglia sull’attività live dei vari circoli sparsi nello Stivale.
La speranza è che finalmente dal Ministro dell’Interno arrivi il dispositivo che regolamenta il poker sportivo dal vivo, ma nel momento in cui scriviamo non c’è alcun appiglio reale a sostegno di questa ipotesi.
Stando a quanto dichiarato i giorni scorsi, la questione dei Circoli di Poker sarà portata all’attenzione del Governo anche dal presidente di FederGioco, (l’associazione che riunisce le quattro case da gioco italiane) Olmo Romeo:
“Ho accolto con soddisfazione la notizia della formazione del nuovo Governo: in questa fase è essenziale avere un interlocutore, un Governo con cui dialogare delle problematiche del nostro settore. Per questo motivo richiederò quanto prima un incontro con il neo ministro agli Interni, Matteo Salvini, e con il Ministro dell’Economia, Giovanni Tria – ha detto Romeo – Chiederò ad ogni casinò di partecipare all’incontro con un delegato, in modo che le problematiche e le eventuali soluzioni identificate siano rappresentate in modo unitario dalle quattro case da gioco. Credo sia necessario esporre sul nascere le nostre iniziative e le nostre posizioni, per non dover rincorrere eventuali problemi in futuro. Il mio più grande timore, per il nostro settore, sono le scelte prese di fretta: quelle prese con coscienza non mi spaventano, anche se non dovessero trovare tutta la mia approvazione. Qualora la scelta del M5S dovesse essere troppo forte, in tema di contrasto al gioco, sono disposto a confrontarmi con il vicepresidente Di Maio[…] Agli Interni andremo a fare presente la problematica del gioco illegale che si svolge sul nostro territorio, in particolare quello rappresentato dai circoli di poker e da circoli di gioco non conformi alle regole. Al Ministero dell’Economia chiederemo invece la riattivazione e l’attualizzazione dell’ultimo documento emerso lo scorso mese di settembre in Conferenza Stato-Regioni.”.