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Check/raise flop con mid value in 4-way: Jonathan Little analizza un curioso spot live
Dopo averci freecoachato con decine e decine di analisi riguardanti spot giocati da egli stesso, Jonathan Little è passato dall’altra parte: nella sua ‘Weekly Poker Hand’, il coach americano ha deciso in questi ultimi tempi di selezionare alcuni spot giocati live nei casinò americani per provare a sviscerare da esterno alcune curiose dinamiche tipiche dei contesti live non necessariamente assediati da regular…
La mano che vi presentiamo quest’oggi, per intenderci, è stata giocato in un sit’n’go da 1.000$ allo Stones Gambling Hall di Sacramento.
Approfondire dinamiche e stili di gioco dei player che frequentano sale di seconda fascia non può che essere divertente 😀
Nella mano selezionata da Little per la review, il preflop procede piuttosto regolare: Utg (stack 83k) rilancia a 3.000 con JJ su blinds 500/1.000. Utg+1 (stack 88k) chiama con AK, mp (stack 97k) chiama con 78 e big blind difende (stack 120k) con 79.
“Fin qui poco da dire: mi piace il ‘just call’ di A-K da quella posizione e sono assolutamente corretti sia il call di mp che la difesa di bb, così come l’open di Utg.”
Su flop 9Q6 si scatena però un’action assolutamente imprevista.
Bb checka, Utg Checka, Utg+1 punta 4.500 chips.
“Giusto il check di big blind per vedere come si sviluppa l’azione e giusto anche il check di or, che su questo flop si ritrova con un valore marginale. La bet di A-K è invece la prima cosa incomprensibile: non mi piace assolutamente? Come spera di poter condurre in porto questa mano, in 4-way non avendo nemmeno l’A?”
L’action prosegue con il call di mp “Con bila e backdoor flush – afferma Little – il call è assolutamente ragionevole” e la parola torna a big blind con pair più flush draw si limita a sua volta al call:
“Qui dipende che immagine abbiamo e che tipo di giocatori abbiamo davanti. In alcune situazioni preferisco il call, ma se pensiamo di riuscire a far foldare any Q-x (ipotesi abbastanza remota in un tavolo del genere), il raise a 23k è sicuramente una valida opzione.”
La parola torna dunque a Utg che con J-J decide di… rilanciare a 18.500!
“Questa è una move veramente weird – esclama Little. Questo ai miei occhi è un clear fold: abbiamo scarsissime chances di migliorare il nostro punto, siamo dominati da tutte le donne mentre tutti i draw + combo draw hanno un’ottima equity contro di noi! Entrando nella testa di Or, l’unica cosa che posso pensare è che avendo rilanciato pre e vedendo una small bet, seguita da due cold-call, voglia far foldare tutte le mani marginali e stia quindi rilanciando per mera protection.”
L’azione torna così a Utg+1 che folda il suo A-K. Mp folda a sua volta 78 “Non mi piace. In questa situazione credo che mp possa chiamare sia per implied odds, sia eventualmente per bluffare su eventuali scary.”
Resta in gioco solamente big blind con 79…
“E’ chiaro che nella testa di bb, quando Utg rilancia qui ha spesso set, overpair, o flush draw più alto, ma foldare qui mi sembra eresia. Ricordiamoci che dobbiamo sempre essere abili a bluffare anche qualora non hittiamo. Se restringiamo il range di oppo a quelle combo, potremmo comunque sempre bluffare su tutti gli 8 e K. Addirittura penso che l’all-in in questa situazione sia tutt’altro che sbagliato visto che abbiamo sempre e comunque un’ottima equity contro tutto il range di or. “
Sorprendentemente, dopo pochi secondi di riflessione, big blind decide di foldare e la mano termina già al flop!
“…Questo è un errore GIGANTE! – conclude un divertito Little“