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Chi è il player più esperto delle WSOP? Vincent Boudreau racconta: “Gioco a poker da 82 anni”
Le WSOP sono meravigliose perché appassionati di tutto il mondo e di tutte le età si incontrano in ogni edizione ai tavoli del Rio, misurandosi alla pari.
Anche queste Series ci regalano una bellissima storia di una passione che dura da decenni. Il protagonista si chiama Vincent Boudreau, che pochi giorni fa è stato il player più anziano a giocare nell’evento Super Seniors da 1.000$ di buy-in.
Lo spigliato Vincent si è presentato al microfono di Sasha Salinger, inviata di PokerNews, spiegando: “Ho 89 anni. Sono nato a El Paso in Texas e vivo lì vicino a Las Cruces, New Mexico. Sono 40 miglia di distanza.
Non ho vissuto però tutta la mia vita al sud. Ho prestato servizio nella marina durante la Seconda Guerra Mondiale; stavo su un destroyer nel Pacifico. Sono stato poi al college alla New Mexico State e mi sono laureato in ingegneria elettrica. Poi ho lavorato per i Bell Laboratories e sono stato in Europa. Sono tornato e ho lavorato nella White Sands Missile Range. Ero capo ingegnere quando mi sono ritirato. Da allora vivo a Las Cruces.
Ho imparato a giocare a poker da mia madre quando avevo 7 o 8 anni. A quei tempi non conscevamo l’Hold’em o l’Omaha. Giocavamo solo a 5 Card Draw, Stud o Lowball. Quelle varianti però non le gioco più. Ora frequento il Sandia Casino ad Albuquerque e pratico le nuove varianti più popolari.
Qui alle WSOP ho giocato due volte il Seniors ma mi è andata male. Così mi sono iscritto anche al Super Seniors. Era nella mia lista dei desideri.”.
Purtroppo l’89enne Vincent non è ancora riuscito a piazzare una bandierina di prestigio alle World Series, eppure l’esperienza non gli manca, stando a quanto racconta:
“La sorella di mia moglie viveva da queste parti. Suo marito aveva un negozio di gioielleria nella downtowm vicino al Fremont. Così ho visto crescere il poker al Binion’s e ho visto in azione i migliori. In quei giorni mi sono davvero interessato ai tornei di poker.
Adesso gioco una o due volte al mese tra Albuquerque e Las Vegas.”.
Vincent racconta anche qualcosa della sua famiglia: “Ho cinque figli (e due nipoti). Tre di loro vivono con me a Las Cruces. Ho provato a insegnare loro il poker ma era troppo difficile e la madre non era molto d’accordo. A mia moglie comunque non dispiace che io giochi a poker. Cioè, a dire il vero non lo so… Comunque sono qui e mi diverto sempre a giocare a poker.
Mi piace anche il biliardo. È grazie al biliardo che mi pagavo le bollette all’università. Giocavo a eight ball e nine ball. Mi capitava di andarmene con 10 dollari vinti, che allora erano tanti soldi all’epoca. Mi sono laureato nel 1954“.
Insomma, Vincent è la prova vivente che il poker mantiene giovani. Se non ci credete, cliccate qui sotto per ascoltare tutto il racconto dell’89enne americano: