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Joe Cada racconta le sue favolose WSOP: “Non giocavo da un anno e mi ha fatto bene”
Dopo nove anni è riuscito a giocare nuovamente il final table del Main Event, ma non solo. In questa edizione delle WSOP è riuscito pure a vincere due braccialetti portando a quattro il suo totale in carriera!
Parliamo ovviamente dello straordinario Joe Cada, colui che nel 2009 diventò il più giovane campione del mondo del Main WSOP a 21 anni, vincendo oltre 8,5 milioni di dollari tra 6.494 entries.
Questa estate Cada ha stupito di nuovo il mondo piazzandosi 5° nel Main in mezzo a 7 ITM stagionali e in particolare a due vittorie in altri eventi, grazie ai quali sono arrivati il 3° e il 4° braccialetto della sua carriera.
L’ultimo è arrivato nel The Closer in mezzo a 3.120 entries, poche ore dopo la sua eliminazione al tavolo finale del Main.
Ci hanno pensato i colleghi di CardPlayer a intervistare Cada per capire come ha vissuto queste settimane da sogno. Come prevedibile, le sue risposte sono state molto mature.
Cada ha spiegato: “I tornei vanno così a volte. Io sono tra quelli fortunati. Detto questo, mi sono sempre sentito confident con il mio gioco e credo di non dover dimostrare nulla a nessuno. Ho giocato milioni di mani online e live. Ho affrontato i migliori al mondo. Tutta questa esperienza mi ha portato a grandi risultati“.
E pensare che la specialità di Cada non sono i tornei: “Vivo in Michigan e grindo sempre il cash game quando non ci sono le WSOP. Ho fatto questo per gran parte della mia carriera. Lo scorso anno per la prima volta mi sono preso una pausa dall’online. Non perché non stessi facendo bene, anzi. Il 2016 e il 2017 sono state tra le mie migliori annate online, sorprendentemente. Ma soffrivo un po’ per il volume di mani giocate. Ero un po’ fuso.
Sono tornato in pratica alle WSOP dopo un anno di pausa dal gioco e mi sentivo più fresco. Ho lavorato per 15 anni come poker pro e un anno di pausa non poteva farmi troppo male. Per me il gioco è una cosa naturale. Col tempo sono diventato più disciplinato. I miei vecchi range sono sotto lucchetto. Da giovane sperimentavo di più, per capire meglio le differenze tra tornei e cash. Ante e profondità dello stack sono importanti. I range cambiano“.
Cada parla poi del mitico Main Event delle Series: “Ho sempre giocato il Main pensando che una mia seconda apparizione al tavolo finale fosse possibile. Potrebbe esserci addirittura una terza volta ora. Bisogna giocarlo in maniera disciplinata e runnare bene.
Al mio secondo tavolo finale nel Main non ho sentito troppo la pressione. Quando gioco a poker non penso ai soldi o ad altro. Penso solo a giocare al meglio. Al massimo ero un po’ nelle pause, pensando al fatto che eravamo in streaming e ogni mano sarebbe stata analizzata. Quindi ho cercato di dare il meglio e basta“.
Poche ore dopo, Cada ha giocato l’ultimissimo torneo del programma stupendo ancora tutti: “Le mie WSOP sono state davvero divertenti e per questo le ho giocate fino alla fine. Ho notato che la gente tanka di meno ai tavoli. Quando sono stato eliminato dal Main, sentito di aver comunque giocato bene anche nell’ultima mano. Era il mio turno di perdere il flip. Così, avendo ancora un paio di giorni da spendere a Las Vegas, mi sono sono iscritto al The Closer. Alla prima mano ho ricevuto A-K. Ho floppato doppia coppia e il bottone mi ha chiamato. Al turn si è aperto un draw e lui ha pushato con un progetto di colore alla donna. Io ho chiamato e il colore si è chiuso al river. Sono durato quindi una mano e non ero sicuro di fare re-entry. Pensavo di spendere del tempo con amici e famiglia, ma all’ultimo minuto ho cambiato idea. Stavolta ho raddoppiato alla prima mano. Il resto è storia.
Il quarto braccialetto per me significa molto. Questa estate ero tra i migliori nella classifica WSOP Player of the Year ma ho comunque deciso di skippare degli eventi che non reputavo divertente o dove non pensavo di avere edge. I braccialetti per me significano qualcosa. Io gioco per mantenermi, per divertirmi. In questi field è difficile vincere, devi runnare molto bene“.
Cada non ha intenzione di cambiare molto nella sua vita: “Continuerò a grindare cash quando non sono alle WSOP. Ho già ricominciato a farlo. Per quanto riguarda il live, ho giocato solo quattro o cinque WPT in carriera ma ho deciso recentemente di giocare il WPT Choctaw insieme a degli amici. Il torneo successivo potrebbe essere alle Bahamas“.