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il 21 Set 2018

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Le percentuali del poker – Ripassiamo i più comuni showdown preflop

Le percentuali del poker – Ripassiamo i più comuni showdown preflop

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Se giochiamo a poker con degli stack non troppo profondi, magari durante un torneo, ci capiterà facilmente di finire ai resti ancor prima del flop.

In questi casi si assiste a degli showdown dove la fortuna può avere un grande peso. Tutte le carte del board vanno ancora girate e tutto può succedere! Gli scoppi sono sempre dietro l’angolo…

Ma come facciamo a destreggiarci tra gli showdown preflop? Cosa dobbiamo sapere per presentarci con delle buone percentuali di vittoria al momento topico? Beh, ci sono delle nozioni di base che perfino i principianti dovrebbero sapere.

Per esempio, lo sapete qual è precisamente la percentuale di vittoria di due assoni preflop? Vi rispondiamo al volo. Con A-A abbiamo in media l’85% di probabilità di vittoria, se affrontiamo un solo avversario che ha due carte random. Si può scendere fino al 31% se gioca un intero tavolo da dieci posti! Vuol dire che vinceremo con gli assi una volta su tre contro nove avversari. Capite che la cosa è vantaggiosa per noi, ma la vittoria non è affatto certa.

Oltre a queste curiosità, ci sono degli scenari tipici e alquanto famosi che possono verificarsi preflop. Solitamente tutti gli scontri preflop tra due giocatori si possono inserire in delle precise tabelline con percentuali fisse. Il più famoso showdown è probabilmente il coin-flip, una sorta di lancio della monetina. Ma andiamo ad analizzarli uno per uno…

 

Coppia dominante

Partiamo descrivendo la miglior situazione nella quale ci possiamo trovare in uno showdown preflop. Supponiamo di avere in mano qualcosa come AA contro A2. Qui giochiamo quasi al 92% contro un 7% scarso dell’avversario! Lo dominiamo completamente e per perdere dobbiamo essere davvero sfortunati. Lui dovrebbe chiudere qualcosa come un trips di 2 o una scala bassa. Contro A-K le percentuali sono praticamente uguali. Contro A-10 scendiamo al 90% contro 8%. Comunque siamo quasi in una botte di ferro…

Coppia contro coppia

Se una coppietta incrocia una coppia più alta, sono dolori: chi parte in vantaggio sta più o meno all’80% contro il 20%.  Per la precisione A-A gioca all’81% contro K-K, all’80% contro Q-Q, J-J o 10-10. Vi sorprende? Ricordatevi che esistono le scale…

Coppia contro carte più basse

Restiamo più o meno attorno all’80% di probabilità se la nostra coppia incrocia delle carte più basse. La forbice si riduce se le carte basse sono dei bei connectors. Per esempio K-K contro 10-9 off sta all’82% contro il 18%, ma 78 può sperare di scoppiare una coppia come QQ nel 22% dei casi.

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Una carta in comune

Ecco un’altra situazione in cui dominiamo il nostro avversario (o al contrario siamo dominati da lui). Tipicamente la ritroviamo quando due giocatori finiscono ai resti con un asso in mano… A quel punto bisogna capire chi ha la seconda carta migliore. Se noi mostriamo AK contro AQ siamo al 73% contro il 22%. Il divario è uguale contro A-2 per esempio ma si fa leggermente meno importante contro A-J o A-10 (che giocano comunque sotto il 23%).

Coppia contro una overcard

Scendiamo al 70% circa quando in mano abbiamo una coppia e troviamo un avversario che gira una carta più alta della nostra coppia. Anche in questo caso lo scoppio fa arrabbiare tantissimo i giocatori, ma dovete capire che un 30% a favore non è poi così poco. Nel dettaglio, 99 contro K2 sta al 72% contro il 28%, per esempio.

Carte più alte

I giocatori che si trovano costretti a dei push disperati, sono abbastanza contenti di andare allo showdown con delle carte “libere”, sebbene più basse di quelle avversarie. Supponiamo di avere J10 contro 64: qui siamo circa al 64% contro il 34% dell’avversario. Possiamo semplificare dicendo che siamo al 60% contro il 40% in questi casi.

Carte più alte singolarmente

Supponiamo di finire ai resti con AQ contro KJ. Se confrontiamo le carte due a due, noi partiamo per due volte in vantaggio. Tutto ciò si teorizza con un 62% contro un 37%. Le cose non cambiano se abbiamo K-J contro Q-10.

Carta alta e carta bassa

Passiamo a una situazione ancor più equilibrata. Supponiamo di metterle tutte con A2 contro KQ. Semplificando, il nostro avversario deve hittare una delle sue figure sperando però che non non prendiamo l’asso sul board. Ciò si traduce con un 57% contro 42%. Se oppo gira 9-8 scendiamo a 54% contro 45%.

Il coin-flip

Arriviamo alla situazione più equilibrata di tutte. Abbiamo già accennato al coin-flip, caso nel quale una coppia trova dall’altra parte due carte più alte ma non accoppiate. Solitamente in queste situazioni la coppia parte in leggero vantaggio, ma possiamo parlare di un 50 e 50. Esempio: 5-5 contro K-Q la spunta il 53% delle volte contro il 46%.

Stessa coppia

Chiudiamo con una situazione molto particolare che si verifica quando due giocatori mostrano praticamente la stessa coppia! Magari assi neri contro assi rossi. In questa rara ipotesi ognuno ha solamente il 2% di probabilità di vittoria. Come potete immaginare è lo split il finale più logico.

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