Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Max Pescatori è la star tra le tigri di Nova Gorica: “Nessun rimpianto per la Hall of Fame”
È arrivato direttamente dalla sua Las Vegas fino al Perla di Nova Gorica per partecipare questo weekend al Tana delle Tigri!
Parliamo del protagonista annunciato di questa terza tappa annuale dellla TdT LEAGUE LIVE, ovvero il pirata Max Pescatori.
Nelle scorse due tappe ‘The Italian Pirate’ non si era fatto vedere in terra slovena e dunque non poteva mancare a questo appuntamento di ottobre.
Gli abbiamo subito chiesto cosa vuol dire passare dai tavoli di Vegas a quelli delle nostre longitudini. Ecco cosa ci ha risposto il pirata Max:
“In Italia non è facile vincere ai tavoli live come una volta. Non è un caso se nei primi anni della mia carriera ho vinto tre Main Event dalle nostre parti, mentre adesso non ne vinco uno da un po’. Non è facile perché comunque, dopo oltre 10 anni di poker online legale, è ovvio che la gente abbia imparato. E se non ha imparato direttamente ha amici che hanno imparato. Chiacchierando, non limitandosi solo a raccontare le bad beat, il gioco migliora.
Qua al Tana delle Tigri c’è un field discreto perché tanti vengono solo per divertimento e c’è qualche player forte in mezzo. È una tappa abbastanza semplice dal buy-in popolare.
Io ho sempre consigliato ai giocatori di giocare i tornei di Lottomatica, online e live. Il field è amatoriale ed è più facile confrontarsi“.
Arriva un paragone calcistico: “Se devo scegliere tra affrontare il Chievo o il Milan, scelgo il Chievo. Non c’è motivo di andare a scontrarsi contro i più forti“.
Skills a parte, la passione per il poker live è ancora viva secondo Max:
“I tornei dal buy-in popolare da questa parti sono diventati di moda. Non c’è lo stress di un buy-in troppo elevato e i montepremi sono comunque molto interessanti. Se arrivi in top cinque ti becchi una cifra importante per tutti. Vedo più gente sorridente e che si diverte. Poi ovviamente a nessuno piace uscire. E agli italiani piace sempre polemizzare, in questo caso con un po’ più di relax“.
Ovviamente non si poteva non parlare anche di varianti con Max: “Io non ho mai inventata una ma sono molto bravo ad adattarmi.
Dal vivo l’Omaha sta andando fortissimo. C’erano tantissimi tavoli cash aperti questa estate a Las Vegas. Non so perché qui non abbia preso troppo piede. Ci sono vari appassionati come me, ma non abbastanza. Ormai è difficile che l’Omaha sfondi davvero in Italia mi sa.
Adesso stiamo giocando negli USA a una strana variante, il Drawmaha, che però non potrebbe funzionare online. Poi c’è lo Short Deck Hold’em sulla bocca di tutti. Io l’ho provato ma non mi ha entusiasmato.
Comunque sia deve esserci un’evoluzione nel gioco a mio parere. È bello giocare a NL ma dopo tanti anni stanca. Ci vogliono cose nuove. Quando iniziai a giocare io a Vegas dominava il Limit. In seguito il NL ha preso il 95% del mercato online in Italia. Bisogna cercare qualcosa che piaccia a tutti e che non avvantaggi troppo i pro“.
Chiudiamo l’intervista con Max parlando di una questione rimasta in sospesa ancora da questa estate: la Hall of Fame. Max non è rimasto troppo male per la sua esclusione dai candidati del 2018: “Sono arrivato tardi alle World Series e la gente si ricorda soprattutto dell’ultima annata. Il pubblico vota nei primi 20 giorni delle World Series. Ci sono tanti giocatori che meritano il riconoscimento e io sono arrivato in ritardo di 15 giorni al Rio. Poi i criteri vanno interpretati, ci sono in ballo delle opinioni. Sono comunque contento che mi abbiano votato per tre anni consecutivi.
John Hennigan non era stato nominato da un po’ ed è andato direttamente nella HoF. Ci ho giocato tante volte contro, è un mostro. Un fenomeno delle varianti. Pazzesco, veramente un osso duro al tavolo“.
Per la cronaca, anche Pescatori se la cava ancora bene dopo quasi 20 anni passati a fare il poker pro: stanotte ha chiuso con 57.300 chips il Day 1 del Main Event a Nova Gorica. Seguiteci nelle prossime ore per scoprire se si piazzerà ITM.