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Alessandro Mazzilli 15° all’EPT di Praga: “Non mi lamento, anche se contro Treccarichi…”
Abbiamo tutti fatto il tifo oggi per Walter Treccarichi in uno sfortunato Final Day dell’EPT National, ma fino a ieri c’era anche un altro italiano che sognava in grande a Praga nel torneone da 2.486 entries.
Si chiama Alessandro Mazzilli, fa parte di un temibile gruppetto di grinders milanesi e ha chiuso 15° nel Day 3 del National incassando 20.050 euro.
Mazzilli nel corso della giornata sembrava in grado di arrivare addirittura più avanti di Treccarichi. Poi i due si sono scontrati in un derby che ha premiato il siciliano in flip.
Ci siamo fatti raccontare allora da Alessandro come è andata la trasferta e come è nato il suo risultato live più importante in carriera. Ecco cosa ci ha svelato:
“Era la seconda volta per me a Praga. L’anno scorso ci ero stato con Patrick Sanfilippo. Ho iniziato con lui a giocare a poker.
In questi giorni sono partito con un Hyper da 1.000 euro andato malissimo. Le cose sono andate decisamente meglio nel National, dove il mio Day 1 è stato esplosivo. A due livelli dalla fine ho perso un pot da 800mila chips che poteva mandarmi in testa al count. Sono stato scoppiato con K-K da A-Q che ha hittato al turn.
Per fortuna poi il Day 2 è andato bene e i colpi hanno retto. Nel complesso non mi posso lamentare. Treccarichi non lo conoscevo di persona e mi sono ritrovato a pushare in 4bet 9-9 contro di lui. Avrei anche potuto evitarlo, ma non sono un tipo che gioca molto chiuso. Su questo ho preso dal mio amico Federico Piroddi che mi ha insegnato tanto“.
Già, perché Alessandro da un annetto si è messo a giocare seriamente seguendo le orme di altri giovani lombardi: “Ho 26 anni e fino allo scorso anno lavoravo come cameriere sul treno Milano-Parigi.
Da un anno circa mi sono messo a grindare seriamente su PokerStars.it con ottimi risultati. Purtroppo ora sono stato bannato per un equivoco e devo rivedere completamente i miei piani. Gioco anche su altre room ma i risultati li ho sempre ottenuti principalmente su Stars.
Ora ho più tempo per farmi qualche live. Solitamente mi muovo con gente come Piroddi, Giordano, Shehadeh, Karakashi.
La trasferta di Praga è stata una bellissima esperienza, da ripetere. L’organizzazione è stata ottima e l’Hilton è bellissimo. Ho sfidato gente come Charlie Carrel e altri giocatori che avevo visto solo in televisione. Mi dispiace a proposito per il 5° posto di Treccarichi. Tifavo assolutamente per lui anche se mi ha fatto perdere chips.
Ora non posso giocare il Main Event di Praga perché la mia ragazza ha prenotato un viaggio insieme per il 14 dicembre. Ci saranno altre occasioni. Qualche cavallino nel Main comunque ce l’ho. A gennaio giocherò al 100% l’IPO di San Marino e poi volerò in Canada per un bel torneo di partypoker.
Mi piacerebbe potermi tornare a concentrare sull’online, ma purtroppo devo inventarmi qualcosa di nuovo. L’online è il vero lavoro per un pro. È lì che giochi ogni giorno 30 tavoli alla volta e fai il profit. Prenderò in considerazione l’opzione estero“.