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I 3 libri più utili da leggere per i neofiti del poker
Alcuni degli strumenti che nel mondo del poker possono accompagnare un giocatore lungo il suo cammino di miglioramento del proprio gioco e della propria mentalità sono indubbiamente i libri.
Per i giocatori principianti alle prese per la prima volta con le varie sfaccettature del poker, da quello live a quello online, ci sono alcuni libri da leggere consigliati per aumentare le proprie abilità pokeristiche e aprire la mente a possibilità normalmente ignorate.
Tra i vari mezzi per migliorare il proprio livello di gioco e in qualche modo fare un “level up” dallo status di neofita a quello di giocatore esperto leggere libri è il primo step consigliato.
Per quanto sia estremamente utile avere un coaching da un professionista, all’inizio la conoscenza del gioco è molto limitata e dunque è sprecato passare da subito a un coaching mentre è più indicato iniziare lo studio personale del poker in maniera generica tramite appunto i libri.
Vediamo dunque quali sono i 3 libri più utili consigliati per i principianti del poker.
“The Theory of Poker”
Un must da leggere per ogni appassionato di poker è sicuramente la pietra miliare della letteratura pokeristica ovvero “The Theory of Poker” di David Sklansky.
Già dalla prefazione è chiaro l’intento che Sklansky ha voluto esprimere con questo libro: aprire la mente a ogni prospettiva.
The Theory of Poker non si prefigura di insegnare strategie altamente specifiche del poker o come giocare determinate mani in determinati spot bensì è un vero e proprio trattato multi-comprensivo sui vari aspetti del poker, dalle probabilità al controllo del piatto, dallo slowplay al semi-bluff, dal value betting al check raise.
Grazie ai suoi studi sulla matematica Sklansky ha potuto integrarli in maniera ottimale al poker producendo un libro che spiega in maniera semplice concetti complessi e che abitua man mano che lo si legge a ragionare tenendo in considerazione ogni possibilità.
Un concetto molto importante introdotto proprio da Sklansky nel suo libro è quello del valore atteso (expected value) che è uno degli argomenti più importanti da capire per un neofita del poker.
“The Theory of Poker” dunque è il giusto libro per chi inizia a giocare, inoltre oltre ad abituare la mente a ragionare nel modo giusto, il libro contiene un glossario sulla terminologia del poker contenente i termini della “nomenclatura” pokeristica spiegati in maniera semplice e chiara.
“Secrets of Sit’n’Gos”
Per chi gioca a poker all’inizio il miglior campo per fare esperienza e in cui investire il primo bankroll è quello dei sit and go.
Tuttavia oggi il campo dei sit and go italiani è piuttosto spento e ha perso l’utenza che aveva spostatasi oggi sugli spin and go.
Nonostante il dinamismo dei sit and go sul .it non sia più quello di un tempo giocarli e imparare le loro meccaniche è molto utile anche in ottica spin and go.
Tra le chiavi di un buon gioco degli spin and go ci sono fattori quali l’abitudine a giocare in posizione e i range in cui giocare.
Affrontando lo studio dei sit and go si possono affinare queste meccaniche e migliorare anche un aspetto che accomuna i sit and go agli spin: imparare a conoscere i giocatori al tavolo.
Quest’ultima caratteristica è necessaria e rappresenta un arma negli spin.
Analogamente quindi affrontare un sit and go richiede abilità di analisi in tempo reale dei giocatori al tavolo e capacità di adattare il proprio gioco di conseguenza.
Migliorato questo aspetto di gioco si può trarre un discreto vantaggio anche per gli spin.
Il libro “Secrets of Sit’n’Gos” di Phil Shaw è ideale proprio per chi si approccia a questo genere di gioco e dalle basi ai concetti più avanzati sviscera totalmente i vari argomenti in maniera semplice e lineare.
La qualità principale di questo libro è l’organizzazione del testo e delle informazioni.
Shaw inizia introducendo le regole base dei sit and go e spiega a partire dal pre-partita tutto quello che c’è da sapere procedendo a mano a mano con l’early game, la gestione dello stack, come analizzare i propri avversari e continua poi spiegando come agire nel mid stage fino all’head’s up finale.
Una sorta di vero e proprio viaggio, quasi come se stessimo giocando un sit reale in cui Shaw spiega ed elargisce i suoi consigli e i fattori da tenere in considerazione.
Dai sit and go low stakes a quelli più importanti il giocatore londinese cura ogni aspetto del gioco e mostra le differenze tra i vari tipi di sit and go e come affrontarli a seconda dei giocatori al tavolo.
Utile e consigliato dunque per i principianti che grindano sit and go low stakes ogni giorno per fare esperienza e migliorare oltre che ottenere una base valida per giocare poi spin and go.
“Poker Business”
Una delle mancanze dei neofiti e di chi non ha mai fatto del poker un vero e proprio lavoro è acquisire la cosiddetta mentalità profit oriented.
Il libro “Poker Business” di Dusty Schmidt è proprio quello che serve a chi una volta imparate le basi vuole massimizzare i guadagni e capire in che modo sfruttare il proprio tempo e il proprio bankroll per giocare.
I principianti peccano spesso proprio di metodo e organizzazione magari investendo in tornei non adatti al proprio gioco o ai propri obbiettivi.
“Poker Business” analizza questi aspetti e spiega in che modo conciliare il gioco con la vita di tutti i giorni, insegna come organizzare le sessioni e la loro durata e consiglia il modo giusto di studiare i propri dati di gioco e le proprie hand history.
Un aspetto molto sottovalutato dai neofiti è quello di darsi i giusti obbiettivi e configurare un mindset appropriato a questi ultimi, Schmidt quindi ne parla in maniera chiara nel suo libro e mette a disposizione dei lettori tutta la sua esperienza nel poker e la sua vita di alti e bassi.
Trasformare il proprio hobby in un lavoro è il risultato che vuole ottenere “Poker Business” e che molti principianti sperano di riuscire a fare quando entrano nel mondo del poker.
I libri sul poker sono svariati e questi sono quelli consigliati per semplicità del linguaggio e tematiche trattate ai neofiti del poker.
Leggere questi libri non vuol dire diventare da un giorno a un altro dei professionisti ma sicuramente vi faranno ragionare in maniera più aperta e vi trasmetteranno un utile esperienza di gioco e una conoscenza delle dinamiche del tavolo che fanno la differenza tra un principiante e un esperto.