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Come poteva essere il film Rounders? Koppelman pubblica e commenta la sceneggiatura originale
Sono passati più di 20 anni ma Rounders resta nettamente il miglior film sul poker in circolazione. Molti appassionati conoscono ormai a memoria certe scene e certe battute.
Eppure abbiamo scoperto recentemente che la pellicola avrebbe potuto essere parecchio diversa, se la sceneggiatura originale fosse stata rispettata. A rivelarlo è stato il produttore Brian Koppelman, colui che scrisse lo screenplay di Rounders negli anni ’90 insieme a David Levien.
Koppelman ha infatti pubblicato online la mitica sceneggiatura, una vera chicca per tutti i suoi fans. Ecco come commenta questo viaggio nel tempo:
“Leggendola vedo una versione giovane di me e David. Ma vedo anche tutto il lavoro che abbiamo fatto per mettere giù una storia con un linguaggio che non usavamo molto spesso. Ciò ha reso il lavoro più difficile da vendere e al tempo stesso più distintivo. Ecco perché chi ha gradito Rounders se ne è addirittura innamorato“.
Allora andiamo a spulciare tra le 126 pagine del nostalgico screenplay. Molti passaggi sono facilmente riconoscibili, tuttavia ci sono anche importanti differenze con ciò che è finito sui grandi schermi l’11 settembre del 1998.
Casting e personaggi
Per prima cosa nella sceneggiatura si nota che il nome del protagonista avrebbe dovuto essere un altro. Mike McDermott in origine si chiamava Matt McDermott. Koppelman ha spiegato su Twitter che il nome è stato cambiato poi a causa dell’ingaggio di Matt Damon nel cast: “Non era il caso di far interpretare Matt a Matt“.
Restando sul protagonista, va detto che McDermott nella sceneggiatura originale aveva spesso una sigaretta in bocca. Nel film invece non c’è traccia del suo tabagismo. A dirla tutta, molti personaggi fumano solo nello screenplay e non nel film. Possiamo considerarla una cosa positiva? Se i personaggi di Rounders avessero continuato a fumare, forse il poker si sarebbe liberato con maggior difficoltà da quell’atmosfera da bisca e gente losca.
Passiamo all’antagonista Teddy KGB, un tipo corpulento con capelli neri e ricci secondo gli sceneggiatori. Non assomiglia molto a una descrizione di John Malkovich, magro e pelato.
Anche il giudice Petrovsky è cambiato parecchio: doveva essere un “uomo largo e barbuto“. Invece l’attore Martin Landau è magro e rasato. Chiudiamo con Lester ‘Worm’ Murphy che avrebbe dovuto fare Friedman di cognome.
Scene alterate e tagliate
Ogni film subisce numerosi cambiamenti in corsa. L’editing è importante nel moviemaking e Rounders non fa eccezione. Già la prima scena di poker del film è stata decisamente cambiata e tagliata. Nella sceneggiatura originale si giocano più mani e sono presenti più dettagli. Per esempio, il tell degli Oreo viene maggiormente sottolineato. Peccato. Così il film è risultato probabilmente più accessibile al grande pubblico, ma poteva essere risultare ancor più tecnico.
Passiamo all’amicizia tra McDermott e Worm, della quale lo stesso Verme racconta qualcosa in più nella sceneggiatura. In un dialogo tagliato poi McDermott dice al suo amico: “Vuoi sapere cosa abbiamo imparato? Al tavolo gli amici non possono aiutarti. Dipende tutto da cosa hai in mano e da cosa hai dentro. Io forse non ho molto in mano, ma so cosa ho dentro e so cosa posso farci. Non so cosa ne sarà di me ma almeno ho questo“.
Nella sceneggiatura scopriamo di più anche sul personaggio di Knish, apparentemente un giocatore di baseball in gioventù. Knish si è rotto in seguito il ginocchio ed è stato tagliato dal team All-America. Knish ha scoperto così il poker e ha imparato a prendere fredde decisioni, come quando si rifiuta di fare un prestito a McDermott.
Johnny Chan al posto di Hellmuth
Secondo la sceneggiatura originale, al posto di Johnny Chan avrebbe dovuto apparire Phil Hellmuth nel film in un tavolo con i bui fissati a 300/600$. Anche qui la scena originale prevedeva più dettagli tecnici e un dialogo ricco di termini pokeristici.
Si parla di uno steal da late position contro il buio di Hellmuth e di una four-bet con 9-8 suited. Su un flop K-K-J è Hellmuth a puntare fuori posizione e McDermott vince il pot con un raise. Koppelman spiega che è stato il regista John Dahl a volere Chan nella pellicola. Voi chi avreste preferito?
Le citazioni di Teddy KGB
L’heads-up tra McDermott e KGB è il climax del film. L’intepretazione di Malkovich è leggendaria e le sue citazioni con accento russo hanno fatto la storia del poker.
La più famosa forse dice: “Hanging around, hanging around. Kid’s got alligator blood. Can’t get rid of him“. Nello script originale però non si parla di sangue di alligatore. KGB descrive McDermott come una “fottuta sanguisuga”.
Il finale per fortuna è rimasto intatto, ispirando un’intera generazione di pokeristi. McDermott prende tutti i soldi a KGB con uno slowplay e nell’ultima scena di Rounders sale in taxi diretto all’aeroporto. Las Vegas è la sua ultima meta.