Bryn Kenney confessa: “Nel 2018 ho vinto 5 milioni eppure ho chiuso in perdita”

Il newyorkese Bryn Kenney è uno dei giocatori di poker più forti al mondo e nel 2018 ha incassato 5 milioni di dollari in tornei live in giro per il mondo.

Nonostante tutto ciò, lui stesso ha ammesso di aver chiuso l’anno per la prima volta in perdita nella sua carriera! Come è possibile? Beh, basta fare qualche conto in tasca a chi come lui frequenta il circuito degli High Roller…

I colleghi di CardPlayer hanno indagato con una intervista che ha suscitato parecchio interesse. Il 32enne Kenney prima di tutto racconta dei suoi ultimi risultati.

In queste prime settimane del 2019, infatti, ha vinto due titoli importanti: si è imposto tra 822 entries al Main Event degli Aussie Millions e poi ha gioito a un High Roller degli U.S. Poker Open.

A riguardo dice: “Vincere il Main degli Aussie Millions è stato grandioso, perché non ero mai arrivato prima a un tavolo così importante. Non sono riuscito mai a fare final table nei Main del WPT, dell’EPT o delle WSOP. Ho sempre chiuso al massimo tra il 15° e il 25° posto.

Perciò è stato bello rompere questa serie di deep run, specialmente in una location favolosa come l’Australia. Mi sono divertito e i numerosi amatori hanno creato una bella atmosfera“.

Bryn racconta della sua rimonta finale: “Ho vinto un colpo importante con J-J contro A-K al final table e poi tanti piccoli piatti. Sono rimasto concentrato approfittando di ogni spot favorevole e foldando con pazienza.

Nel deal finale ho approfittato della mia esperienza di 15 anni tra poker online e live ad alti livelli. La gente non vuole gamblare contro uno come me per somme troppo alte“.

Arriviamo al fatidico bilancio sul 2018: “Per me è stato un anno perdente. Ho vinto un paio di tornei ma ho perso degli showdown decisivi in altre occasioni. Capita. L’anno prima era andato benissimo.

Se un giocatore si schiera a tutti gli High Roller più costosi in giro per il mondo, deve investire 6 o 7 milioni di dollari all’anno in buy-in. Facciamo 8 milioni se viaggi anche in Asia. Parecchio costoso, insomma“.

Cosa attira i pro in questi High Roller? Bryn parla della varianza e del field: “Non è detto che ci sia meno varianza in questi High Roller con il field ristretto. Dipende dal tuo stile di gioco. Io non ci penso, cerco solo di giocare al meglio e di stare concentrato.

Proverò a ripetere nel 2019 quello che ho fatto nel 2017. Giocherò un po’ meno per dare il massimo quando sono al tavolo“.

In effetti il 2017 è stato l’anno migliore di Kenney finora. Lo statunitense dal 2016 a oggi ha giocato 55 tavoli finali, vincendo 12 titoli. È ottavo nella Money List globale del poker con oltre 27 milioni incassati in tornei live. Anche con un curriculum del genere, bisogna andarci cauti negli High Roller!