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Chris Moorman e una mano particolare contro un Loose-Maniac a Bucarest
Chris Moorman è uno dei più forti giocatori al mondo. Re dei tornei online, è temutissimo anche nei tornei live dove vanta vincite importanti. Pochi giorni fa il player inglese ha preso parte all’evento “888Poker Live Bucarest“. La seconda tappa del circuito by 888Poker Live. Non è stata una trasferta esaltante per il britannico, il quale non ha raggiunto la zona premi nel main event.
Ma nonostante i risultati poco felici, il team pro di 888Poker è stato protagonista di una mano assai particolare. E’ lo stesso Chris Moorman a raccontarla, attraverso i microfoni dei colleghi di Pokernews.com . Moorman si trova in un tavolo dove un Loose-Maniac sta monopolizzando l’azione. Giocate molto strane, in qualche caso definite assai ridicole dallo stesso inglese.
“Praticamente entrava in ogni mano. Giocava da qualsiasi posizione. Le sue aperture erano abbastanza standardizzate per 5 e in qualche caso per 6 volte il big blinds. In una mano ha aperto e poi chiamato da utg una tribet con 3-2. Davvero Loose come giocatore e in certi momenti dava la sensazione di fare le cose a caso”.
Insomma quel tipo di giocatore che se da una parte tutti vorrebbero al tavolo, dall’altra rischia di metterti in difficoltà perché diventa difficile polarizzare una possibile mano del player stesso.
Sta di fatto che si arriva alla mano incriminata. Il Loose-Maniac apre per l’ennesima volta da early position e dal bottone Chris Moorman opta per il call con K Q. “In un’altra situazione avrei probabilmente 3bettato, ma in questo caso preferisco solo fare call e poi valutare sul board. So per certo che preflop non avrebbe mai mollato il colpo”
Nella mano entra anche il grande buio e si va al flop: 8 7 5 . Due over card per l’inglese e soprattutto un flush draw. Nonostante questo triplo check e si passa al turn. In quarta strada scende 10 che sostanzialmente cambia poco o nulla. Ancora triplo check.
Al river però la situazione cambia nettamente con Q . Colore per Chris Moorman, il quale dopo la mini bet del Loose, opta per un rilancio sostanzioso. Passa il grande buio e il rivale annuncia l’allin. “Il suo push non mi sorprende più di tanto. Era una delle situazioni che avevo valutato al momento di rilanciare al river. Perdo soltanto dal colore all’asso e con il mio second nuts so di vincere contro tante possibili combinazioni di mani. Mi sono preso qualche secondo e poi ho chiamato“.
Il suo rivale ha davvero A e per Chris Moorman il torneo finisce in quel modo. Ma non ha rimpianti il player britannico: “Quando affronti questi tipi di giocatori sai sempre che qualcosa può andare storto. Diciamo che spesso le letture si rivelano azzeccate. Ma non bisogna mai esagerare contro i loose-maniac. Qualche volta anche loro hanno il punto. Come nel mio caso. C’è da trovare una via di mezzo, ne lasciarsi troppo schiacciare dal loro gioco e ne giocare troppo aperti contro di loro”.