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il 27 Apr 2019

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I cinque argomenti di cui discutere ai tavoli WSOP

I cinque argomenti di cui discutere ai tavoli WSOP

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Le WSOP sono ormai alle porte e fra non molto i tavoli più prestigiosi al mondo si riempiranno di giocatori.

Chiunque abbia mai giocato a un tavolo live sa benissimo che parlare con gli altri giocatori risulta un onere spesso inevitabile.

Può essere importante quindi arrivare preparati alle prossime WSOP e alle conversazioni che ci toccherà intraprendere durante le pause.

Spesso capita di dover dire la propria in una discussione e in generale partecipare ai dibattiti al tavolo aiuta a farsi conoscere e farsi nuovi amici.

A tal proposito, Pokernews ha evidenziato gli argomenti migliori da trattare ai tavoli WSOP.

Di ogni argomento vediamo perchè è bene discuterne e cosa è meglio dire. L’alternativa all’intavolare una discussione è cercare di coinvolgere gli altri giocatori nell’oramai leggendario “Cosa ne pensa Johnny Lodden?”.

 

1) Sport

Se c’è una cosa che accomuna un pò tutti in ogni parte del mondo è indubbiamente lo sport.

La tipica chiacchierata da bar con gli amici sulle partite del giorno prima è un must italiano ma non solo.

Cambieranno pure i tipi di sport, ma anche nell’America delle WSOP conversare sulle partite e sui giocatori è sempre ben accetto.

Preparatevi quindi a dover sostenere dibattiti sulla NBA, sulla NFL e sul campionato di baseball.

Una conversazione sullo sport in un tavolo WSOP potrebbe restare aperta per tutta la durata del day 1.

Quello a cui dovete fare attenzione è evitare di parlare della vostra squadra preferita, potrebbe risultare non ottimale e darvi l’aria del “tifoso“.

Parlate piuttosto dello sport in questione in maniera generica, tirate in ballo qualche considerazione sulle ultime partite o sui giocatori migliori.

Fate sempre attenzione però a non farvi cogliere impreparati ed inesperti, se non conoscete l’argomento meglio evitare.

 

2) Giocate

Un argomento di cui parlare a un tavolo delle WSOP sono sicuramente le giocate fatte dai giocatori.

Attenzione però che detta così si potrebbe fraintendere.

In questo caso non conta tanto l’argomento di per se ma in che modo ne parlate.

La chiave di tutto quando parlate delle giocate al tavolo è la positività.

Vedere il buono in una giocata di un altro giocatore e rassicurarlo vi farà guadagnare un’immagine benevola molto utile al tavolo.

Ancora più efficace è poi sorridere quando perdete al river con l’unica carta buona rimasta nel mazzo.

Dopo un colpo così sfortunato vi verrebbe voglia di bestemmiare fino al giorno dopo, mostrare il finto sorrisetto e la positività però è davvero molto utile.

Sarete il giocatore generoso del tavolo, quello empatico e buono.

Intanto però, mentre mettete la vostra maschera da bravo ragazzo, prenderete le chips da tutti quelli che vi capitano a tiro che si fideranno del vostro sorrisetto.

 

3) Famiglia

Ai tavoli delle WSOP alla fine i giocatori si possono definire un pò come una grande famiglia di appassionati di poker.

Allora per quale motivo non parlare al tavolo della famiglia vera e propria?

Raccontare dei propri parenti e delle proprie persone più care crea una certa affinità coi giocatori, una sorta di intimità.

Chiacchierare di quelle piccole cose della quotidianità in famiglia che magari strappano due risate non è una cattiva idea.

Cosi facendo simulerete con gli altri giocatori una sorta di discussione tra cugini.

L’argomento famiglia poi è in qualche modo stimolante, i punti in comune con gli altri potrebbero essere tanti e facilmente condivisibili.

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Ovviamente evitate discussioni tediose, vostro fratello che cade dalla scala fa ridere e mette allegria magari (sempre che ne sia rimasto indenne eh).

Al contrario problemi di coppia, divorzi e cose simili per esempio appesantiscono il discorso e annoiano semplicemente.

 

4) Idoli

Parlare al tavolo dei propri idoli è un’ottima idea per molti motivi.

Prima di tutto racchiude in se gli altri argomenti già citati, il proprio idolo può essere legato a uno sport, è un’icona di positività e quant’altro.

Parlare di una celebrità o di un personaggio può poi generare un discorso più ampio che spazia in altri campi.

Spesso poi si crea un buon feeling con le altre persone quando si hanno degli idoli in comune.

Un altro motivo per cui è comodo parlare di personaggi famosi al tavolo è legato al gioco stesso.

Talvolta si possono trovare degli agganci che legano la psicologia dei giocatori al loro modo di giocare.

Se si scopre ad esempio che un giocatore è un fan di un personaggio particolarmente carismatico potrebbe essere un giocatore più tendente ad essere loose e non tight.

Anche scoprire che un giocatore apprezza particolarmente un pro player può darci suggerimenti su come potrebbe giocare.

Ovviamente queste impressioni vanno poi riscontrate realmente, non sono dati su cui puntare al buio.

Parlare dei propri idoli quindi non è mai una cattiva idea, piuttosto è un modo per confrontarsi e conoscere il punto di vista degli altri giocatori.

 

5) Altri tornei

Indubbiamente discutere degli altri tornei in programma è naturale ad un tavolo delle WSOP.

Parlare di altri tornei a cui avete partecipato e che vi sono piaciuti può farvene scoprire altri di cui non eravate a conoscenza.

Certamente che discutiate del torneo che giocherete il giorno dopo, il prossimo mese, in un luogo piuttosto che in un altro, durante le WSOP il poker è vivo in ogni momento.

Scoprire poi che insieme ad altri giocatori si è preso parte in passato agli stessi tornei e si parteciperà agli stessi in futuro, può creare una sorta di cameratismo.

Magari vi troverete a creare un vero e proprio gruppo e a condividere momenti insieme anche fuori dal tavolo che state giocando.

Alla fine che parliate al tavolo per un vantaggio o meno, non dimenticate mai che un ambiente amichevole e una chiacchierata tranquilla fa bene sempre a tutti.

Anche questo fa parte del poker e lo rende vivo e godibile, giocare come macchine in assoluto silenzio sicuramente non è la stessa esperienza.

 

 

Foto by Neil Stoddart / PokerNews

 

 

 

 

 

 

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