Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
La mano più brutta del Tavolo Finale Main Event WSOP 2019
Il Tavolo Finale del Main Event WSOP 2019 è stato unanimemente giudicato di alto livello, uno dei migliori dell’ultimo decennio in particolare per il 3-handed finale che ha visto confrontarsi Dario Sammartino, Alex Livingston e il vincitore Hossein Ensan.
Tra le tanti mani degne di nota che hanno trovato il plauso del pubblico, però, ce n’è almeno una che si è segnalata in negativo.
E’ quella che ha decretato l’eliminazione in ottava posizione di Timothy Su, amatore statunitense dalle sembianze orientali che si era già messo in luce due tavoli left per una discussa mano contro Sam Greenwood.
La situazione: Milos Skrbic è uscito in nona posizione alla sesta mano del Final Table, Su è primo a parlare da utg con uno stack di 17bb, spilla coppia di Tre e annuncia l’all-in.
Fold fino al monster-stack Ensan, che da cutoff chiama con Asso-Jack, fold dei giocatori alla sua sinistra, showdown.
Da subito la giocata di Su mi è sembrata discutibile. 17bb non sono affatto pochi in un torneo giocabile come il Main Event WSOP, a sinistra ci sono sette giocatori che devono parlare e al Tavolo Finale le considerazioni ICM fanno propendere per il lato tight delle decisioni molto più di un normale torneo, vista l’importanza degli scalini di payout.
Insomma la giocata mi è sembrata da subito a valore atteso negativo, così per curiosità ho dato in pasto la mano a due diversi tool che calcolano il valore atteso nelle fasi finali dei tornei.
Secondo l’equilibrio di Nash il range corretto per andare all-in al posto di Su, dati gli stack e il payout, inizia dalle coppie di Dieci.
Con ICMIZER poi abbiamo cercato di capire un po’ più nello specifico il valore atteso dell’all-in effettuato da Su. Dati dei range di call avversari larghi, per $EV il push è parecchio negativo avendo un atteso di -112.000.
Se invece assegniamo il range di Nash stabilito da ICMIZER ai sette avversari che devono parlare dopo Su, quindi moooolto più tight del precedente, il negativo del push si rivaluta sensibilmente passando ad appena 3.630.
Il valore atteso del push di Timothy Su sta grossomodo in mezzo a questi due estremi (come si capisce anche dal fatto che Ensan chiama più largo rispetto a Nash).
Quella dell’amatore di Boston è quindi una giocata matematicamente negativa senza discussioni, candidandosi seriamente al titolo di mano più brutta vista al Tavolo Finale del Main Event WSOP 2019 che ha visto il nostro Dario Sammartino chiudere al secondo posto dietro al tedesco Hossein Ensan.
Su ovviamente non ha colpe visto che gioca per divertimento e probabilmente non è molto ferrato con questi calcoli. Ma il tema è caldo vista la estromissione di Schulman dal commento del Tavolo Finale del Main Event WSOP: siamo d’accordo che il pro/commentatore statunitense aveva almeno una parte di ragione quando ha detto che per migliorare a poker non bisogna guardare il Main Event delle World Series?
Foto di PokerNews