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Lappin chiude quads, O’Kearney folda gli assi al river! Ecco l’analisi della mano
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Non è bello quando fai solo call preflop con A-A e dietro di te chiamano altri tre giocatori. E non è affatto bello quando poi scende un full servito sul board e sei costretto a foldare al river…
Ne sa qualcosa Dara Ruairi O’Kearney, noto player irlandese che a Praga qualche mese fa si è scontrato in un brutto spot con il suo connazionale David Kilmartin Lappin.
I due, tra l’altro, sono entrambi ambasciatori di Unibet Poker e hanno dato vita quindi a un derby quasi fratricida durante il Main Event del MPN Poker Tour, nella capitale della Repubblica Ceca.
O’Kearney e Lappin commentano per PokerNews insieme a Daiva Byrne il delicato spot, analizzando attraverso un video le varie strade. Ricostruiamo tutto insieme a loro, dunque… Ci sono otto giocatori al tavolo live. I bui sono 200/300 con BB Ante 300.
Uno sconosciuto player seduto UTG apre a 700. O’Kearney (con 38.000 di stack) chiama da UTG+1 con AA, Lappin (con 41.000) chiama da UTG+2 con 54. Si uniscono alla festa il bottone e il big blind.
O’Kearney dice: “Potevo ovviamente 3-bettare con A-A ma si sarebbe capita la forza della mia mano. Avrei allora poi dovuto anche bilanciare con dei bluff. Se rilancio tutte le mani forti e chiamo con quelle deboli, poi subisco degli squeeze“. Lappin spiega che faceva comunque a O’Kearney una mano forte. Il call con 5-4 suited è quindi piuttosto loose, fa notare anche Byrne.
Il flop è 744. Lappin punta 2.000 (mezzo piatto). Il bottone e O’Kearney chiamano.
Lappin dice: “Flop molto favorevole per me ovviamente ma c’è il pericolo di un 4 migliore o di 7-7 in mano a Dara. Più probabile comunque che Dara abbia 8-8+ e quindi posso prendergli altre chips in seguito“. O’Kearney spiega: “Io ho una mano forte, ma qui spesso sto già molto avanti o molto indietro. Posso incrociare un 4 o 7-7. Non ha senso rilanciare (e neanche foldare). Anche se può esserci un 5-6 o un draw di colore“.
Arriviamo a un interessantissimo turn: 4. Quads per Lappin e full per O’Kearney! O’Kearney checka, Lappin punta 6.500, il bottone folda. O’Kearney di nuovo fa solo call. Il pot sale a 23.000 pezzi.
Lappin dice che il bottone con draw o un 7 sicuramente deve andar via. O’Kearney spiega che qui il proprio range è abbastanza netto: “Tu non hai un 7 e io non posso avere molti 4 in mano. Sicuramente pensavo che fossi più preoccupato della mia mano che di quella del bottone“. Lappin conferma che faceva coppia forte in mano al suo avversario: “Con 10-10 o J-J avrei checkato per poi chiamare o foldare. Con K-K o Q-Q di certo non avrei foldato. In teoria avrei anche potuto trasformare coppie come 8-8 o 9-9 in bluff“. O’Kearney ribatte: “Il bluff è difficile ma ci sta“.
River: 7. Il full è servito sul board. O’Kearney a sorpresa esce puntando velocemente 8.000 (circa un terzo del piatto). Lappin rilancia andando all-in. O’Kearney folda rapidamente restando con 20.800!
Sentiamo qui Lappin: “Ti facevo almeno Q-Q. Penso che nessuno di noi potesse avere un 7“. Daiva dichiara: “Io avrei pushato direttamente con A-A al river. Avrei puntato con K-K o Q-Q. Ma contro un oppo normale la giocata di Dara è giusta per la GTO“.
O’Kearney finalmente spiega: “Ho puntato poco per farmi pagare da eventuale K-K o Q-Q. Inoltre ho avuto la chance di andarmene da battuto. La mia linea è stata molto forte e il fold finale inevitabile. Battevo solo un improbabile bluff“.
Daiva però aggiunge: “Se c’è qualcuno in grado di bluffare qui è David“. O’Kearney è scettico: “Può essere ma non credo che si inventi cose del genere contro di me“.
Chiudiamo con un’ultima osservazione di Lappin: “Se Dara avesse avuto l’Asso di quadri avrebbe diminuito le possibilità di un poker di 4 perché io non potevo avere A4“. O’Kearney di nuovo non è convinto: “Non ci ho proprio pensato, non mi sembra così rilevante“. Voi che ne pensate?