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Daniel Negreanu racconta la sua due giorni allo Short Deck WSOPE
Da oltre una settimana Daniel Negreanu si trova a Rozvadov per giocare le World Series Of Poker Europe.
Alcuni giorni fa vi abbiamo raccontato il suo primo giorno, o meglio a raccontarlo in realtà è stato lui attraverso il suo V-log che aggiorna quotidianamente.
Stavolta parleremo della sua esperienza in una delle varianti più cool del momento, lo Short Deck, che lo ha visto impegnato assieme al nostro Dario Sammartino nell’evento #6 da 25mila dollari di buy-in.
Le mutande di Mohamed Alì
Il racconto comincia dalla sua stanza d’albergo al King’s Casinò, dove mostra con orgoglio le sue nuove mutande della collezione ispirata a Mohamed Alì:
“Potrei farvele vedere in diretta ma non mi va di calarmi le braghe. Poi i commenti…Non vorrei trovarmi qualcuno che mi accusa di voler esibire il pacco!”
Le sue mutande portafortuna comunque riescono nell’intento e Daniel passa indenne il Day pur non senza qualche grattacapo:
“La realtà è che ancora non ho preso confidenza con questo gioco, ogni mano gioca comunque con una buona equity anche se parte da sotto e i numeri percentuali sono davvero ‘close’.,.Ad esempio in una mano in cui avevo Q-J su J-10-9 ho dovuto passare su un action particolarmente strong, e il mio avversario aveva J-10. A ripensarci ho commesso un errore ma questo è quanto!”
Lo staker per tutti
Negreanu si trova accanto al tavolo Richard Yong, il ricco business-man malesiano che organizza gli eventi delle Triton Series, che a quanto pare finanzia una buona parte del field presente in sala allo Short Deck:
“Il mio amico Richard qui perde 10mila euro praticamente ogni volta che qualcuno busta…E siccome ha stakato buona parte del field ogni volta che vede qualcuno alla cassa a effettuare il rebuy non è una buona notizia per lui” – racconta Daniel, che poi chiede a Tony-G quanti buy-in avesse già speso:
“Cinque” risponde Tony, mentre si accinge all’ennesimo showdown…
A braccetto con Ivey nel 25K
L’action prosegue dopo il break e Daniel cambia tavolo.
Stavolta dinanzi a lui c’è nientemeno che Phil Ivey – la cui esperienza al 250K non è stata certo esaltante – con cui scherza amabilmente:
“Dai Phil sei al tavolo televisivo ora, fai un sorriso!”
Il torneo prosegue senza intoppi e Danielino prosegue nella sua deep-run in uno dei tornei più frizzanti delle Series in versione Europea.
Busto? Nessun problema!
L’avanzata di Negreanu si chiude in 16° posizione per circa 37mila dollari di IMT.
Un risultato che gli permette di risistemare i bilanci in queste WSOPE, non partite nel migliore dei modi ma proseguite per il verso giusto.
Oltre all’ITM nello Short Deck infatti, Negreanu piazza un’altra bandierina nel Platinum High Roller da 25K per poco meno di altri 50mila bigliettoni.
Insomma, la corsa alla vetta del ranking Player Of the Year è ancora aperta e Negreanu, come promesso nel suo V-log, farà di tutto per centrare l’obiettivo.
Se volete dare uno sguardo alle sue peripezie in quel di Rozvadov, ecco la puntata numero 8 del suo V-log: