Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Talmente innamorati di Doyle Brunson da andare in paranoia quando ha la febbre
Si dice che i gatti siano privilegiati perché possiedono sette vite.
Evidentemente chi ha dato vita a questa leggenda popolare non ha mai conosciuto Doyle Brunson, che sette vite le ha consumate già prima dei 50 anni.
A dirla tutta soltanto lo scorso anno è stato “ucciso” due volte…
Doyle, ma che è successo?
Gli aneddoti della vita di Texas Dolly non si limitano certo al solo poker giocato. Brunson infatti è stato più volte protagonista di situazioni che hanno messo a repentaglio la sua vita dalle quali è sempre riuscito a scamparsela.
Dai tentativi di rapina falliti – come quando un ladro si intrufolò in casa del vicino convinto che si trattasse della sua abitazione – al finto attacco di cuore nel 1998, quando riuscì a salvarsi miracolosamente nel tentativo di sfuggire a una rapina a mano armata proprio grazie a questa messinscena.
Senza contare gli innumerevoli problemi di salute e l’eterna lotta contro in cancro che Doyle ha già sconfitto in più di un’occasione – l’ultima proprio nel 2015 – e che sicuramente non ha reso la sua vecchiaia poi tanto agevole.
A far scattare tutti sull’attenti negli ultimi giorni è stato un Tweet pubblicato la scorsa settimana, probabilmente frainteso dai suoi stessi follower, nel quale si lamentava dell’ennesimo problema di salute:
“Non sono ancora sicuro di riuscire a superare questo virus o qualsiasi cosa sia. Ma se deve portarmi via, che lo faccia subito…”
Allarme rosso
In men che non si dica lo spazio riservato ai commenti si è riempito di frasi come “Pregherò per te stanotte, Dio ti aiuterà” e via discorrendo.
Cosa mai avrà di così tanto preoccupante Doyle da temere addirittura per la sua vita?
Per svelare l’arcano è sufficiente tornare indietro di qualche giorno, precisamente il 7 novembre, quando Brunson Twittava:
“Qualcuno di voi ha l’influenza? Mi sento come se stessi per tirare le cuoia. Il mio dottore dice che è soltanto un virus.”
Mistero risolto quindi: Doyle Brunson ha l’influenza e, sicuramente per via degli acciacchi dovuti all’età, anche un semplice stato influenzale può pesare un’enormità.
Che poi gli piaccia scherzare, quasi in modo dissacrante, sulla sua morte è ormai un dato di fatto. D’altronde, dopo 86 anni di vita vissuta, è più che comprensibile, specie per uno come lui a cui il buonumore non è mai mancato.
Pericolo rientrato quindi? Ovviamente non possiamo sbilanciarci sul suo effettivo stato di salute avendo a disposizione una manciata di Tweet, ma di sicuro possiamo auguragli una pronta guarigione come hanno fatto a decine sul suo profilo social.
A proposito di Doyle, se vi siete persi i suoi racconti su Stu Ungar DATE UNO SGUARDO QUI!