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La maledizione al Sunday Special di Emiliano Conti: ma con questo deal è un po’ come averlo vinto
Non capita tutte le domeniche di arrivare sul podio del Sunday Special di Pokerstars.it e a maggior ragione, fa notizia, se ci arriva uno come Emiliano Conti.
In arte “IfAc2gUd2WiN“, il fiorentino nella notte fra lunedì e martedì ha sfiorato il successo nello storico domenicale del panorama online italiano.
Una vittoria mancata che ha il sapore del tabù per Emiliano Conti, capace di trionfare in qualsiasi evento negli ultimi 11 anni, ma non in questo.
Certo vincere non è mai facile, ma è curioso come un campione del suo calibro non riesca a mettere le mani su questo prestigioso torneo.
Di sicuro Emiliano Conti dorme sereno lo stesso la notte e anzi, poche ore dopo il suo terzo posto nel Sunday Special, è già online pronto a tenere la lezione ai suoi allievi di poker. Insomma, non c’è tempo da sprecare e si guarda già avanti.
Così lo abbiamo intercettato fra un impegno e l’altro, per parlare del torneo e di tante altre cose. Un final table ricco di insidie a prima vista, ma non secondo Emiliano Conti.
“Diciamo che le uniche minacce erano Matteo “TestadiDonna” Calzoni e Nicola “JhonCheever” Cappellesso. Non a caso abbiamo chiuso noi sul podio. Di fatto erano gli unici avversari che temevo da 18 left in poi. A 4 left c’è stato pure il deal, quindi la corsa al titolo si è fatta meno pesante sotto questo profilo“.
Terzo posto, un buon premio e un Sunday Special che però non ne vuol sapere di entrare nel monumentale palmares del toscano.
“Si è vero non sono riuscito mai a vincerlo. Però dopo 11 anni di professionismo, credo sia abbastanza riduttivo parlare di singoli trionfi. Il deal diciamo che da il sapore di averlo acciuffato in qualche modo, anche se poi nella realtà non è cosi. Mi tengo stretti questi 10 mila euro dell’accordo ICM e vorrà dire che avrò uno stimolo in più per vincerlo, a partire da domenica prossima“.
A sentire le parole di Emiliano Conti, sembra quasi una passeggiata di due giorni il suo cammino nel Sunday Special.
In realtà c’è stato un momento in cui le cose si stavano mettendo male per il fiorentino.
“La partenza è stata ottima e diciamo che il day 1 è filato abbastanza liscio. L’avvio del day 2 invece mi ha dato qualche problema. Sono sceso nel count fino a 25 Big Blind circa. Poi, grazie anche degli errori dei miei rivali, ho ripreso quota tornando sui 50-60 grandi bui. A quattro tavoli left ho avuto la percezione di poter raggiungere un grande risultato“.
“In pratica da 40 left in poi, c’era un field molto morbido. Uno dei più facili che abbia mai visto in questa sorta di Late Stage del Sunday Special. Se togliamo ovviamente Calzoni e Cappellesso. Dunque andare deepstack contro un field non certo duro, è sempre positivo. E infatti poi il cammino è stato tutto in discesa verso la terza piazza“.
L’ultima battuta è sullo stato di salute del poker italiano. Chi meglio di Emiliano Conti può dircelo, considerando la sua esperienza di lunga data nel gioco online: dalle piattaforme internazionali nei primi anni, passando per le .it dal 2008 in poi. Insomma uno che sa cosa significa il poker online.
“Per chi come me gioca da ormai una decade non può che constatare il decadimento del .it. Sono lontani i tempi dei GTD domenicali da 100K su 4 rooms e dei field oceanici con gran % di casual players. Adesso bene o male il field ha un livello medio di skills maggiore a quello che era qualche anno fa. Ci sono meno amatori e piu’ professionisti, o wannabepro“
“Ciò non toglie che si possano fare ancora diversi soldi se motivati, disciplinati e pronti al sacrificio. Un roi decisamente sostenibile per chi abbia voglia di farsi il mazzo e dedicare tempo ed energie a questo lavoro è almeno del 30%.”
“Sono andati i tempi dei profit “facili” a 5 zeri, ma comunque si può ancora fare bene. Chiaramente sconsiglierei al 99.99% della popolazione di intraprendere la carriera da professionista a fine 2019, a meno di non sapere chiaramente a cosa si va incontro”.
Più onesto di così nel giudizio non si può.