Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
Le promesse di Daniel Negreanu sono come quelle dei marinai
Tutto il contrario di tutto. Daniel Negreanu si auto smentisce e dopo aver promesso, al termine delle WSOPE 2019 di non sfruttare più i re-entry nei tornei, si rimangia la parola al WPT Five Diamond.
Nell’evento storico del World Poker Tour, in corso al Bellagio di Las Vegas, Daniel Negreanu ha scelto di spendere altri 10.400 dollari per il secondo proiettile e subito nella comunità di poker americana è partita la polemica.
Il sei volte campione WSOP si è giustificato dicendo che il suo proposito concerne gli eventi del 2020 e che il torneo in questione era già stato programmato con un possibile re-entry, se le cose si fossero messe male.
Ma la giustificazione sembra non aver calmato le acque e anche Daniel Negreanu è stato preso di mira dai social per la sua scelta.
Va detto ad onor di cronaca, per quanto possa essere nobile la scelta di Negreanu (almeno dal 1 gennaio 2020), nel poker attuale è impensabile di giocare senza usufruire di re-entry. Certo ci saranno tornei in cui non servirà spendere la seconda cartuccia, ma nella maggioranza dei casi il re-entry (per chi se lo può permettere) è quasi d’obbligo.
Poi possiamo parlare del fatto che il re-entry snatura il poker sportivo, rischia di uccidere il mercato e quanto altro. Ma il mercato stesso alla fine è deciso dal consumatore e ad una precisa domanda, corrisponde una determinata offerta.
Prendiamo per esempio il WPT Five Diamond che si sta per per concludere a Las Vegas. Da sempre l’evento ha previsto re-entry illimitati, anche quando nel resto del mondo si giocava in versione freezeout.
Il torneo ha fatto registrare un nuovo record di paganti, vale a dire 1.035. Due in più del primato dello scorso anno. Se però guardiamo bene i dati, a fronte di 606 ingressi singoli, ci sono stati la bellezza di 429 re-entry. Una cifra quasi assurda, visto che parliamo di buyin di 10.400 dollari. Insomma il re-entry non piace, ma poi alla fine lo fanno tutti.
Tornando a Daniel Negreanu quindi, sarà davvero dura per lui nel 2020 evitare di pagare almeno un secondo rientro. Soprattutto se punterà al POY WSOP 2020, considerando che una buona percentuale dei tornei al Rio prevedono il re-entry. Impossibile puntare al primo posto, senza di essi.
Per la cronaca Daniel Negreanu ha chiuso al 62° posto per oltre 29 mila dollari di premio. E’ riuscito a chiudere in attivo, seppur di poche migliaia di dollari. Il torneo invece si chiuderà nella notte italiana con l’assalto al titolo per i sei finalisti.