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Il Coronavirus vince ancora: cancellato l’imminente IPO a Nova Gorica
La notizia era nell’aria da giorni.
L’IPO di Nova Gorica avrebbe dovuto garantire 500.000 euro a partire dal prossimo giovedì, ma la piaga del Coronavirus in tutta Europa sembrava effettivamente troppo problematica per consentire lo svolgimento di un evento del genere.
E infatti l’IPO alla fine non si giocherà. Almeno non questa settimana. Lo ha comunicato l’organizzazione sui social attraverso un lungo comunicato ufficiale, dai toni non troppo formali.
Per la precisione nel comunicato si legge che “il torneo IPO Nova Gorica, in programma dal 12 al 17 Marzo 2020, è cancellato e rimandato a data da destinarsi“.
Nei giorni precedenti lo staff dell’IPO ha continuato imperterrito a pubblicare video e altro materiale online, invitando tutti ad attraversare il confine per giocare l’atteso torneo. I giocatori, giustamente, continuavano a chiedere e a chiedersi con insistenza se davvero si sarebbe svolto tutto senza problemi…
Qual è il motivo che infine a portato a questa sofferta decisione? Si parla di una comunicazione da parte del Governo sloveno e di un testo firmato da Ales Shabeder, Ministro della Salute dei nostri vicini amici sloveni. A quanto pare in questo testo vengono proibiti gli eventi pubblici con più di 500 persone raccolte. Il decreto è entrato in vigore già il 7 marzo.
Ora bisogna capire cosa succederà nei prossimi weekend al Perla. C’è per esempio la Poker Champions League in programma dal 18 al 23 marzo. Ad aprile è schedulato invece il Tana delle Tigri. Anche lì il garantito dovrebbe essere di 100.000 euro.
Forse in questi tornei dal field un po’ più contenuto dovrebbero esserci meno disagi? Staremo a vedere. Nel frattempo la poker room slovena resta regolarmente aperta per la sua clientela abituale.
In Italia i casinò sono chiusi
Torniamo entro i nostri confini perché c’è un’altra notizia da dare, anche se forse non è strettamente legata al poker live. È interessante comunque apprendere che i casinò italiani hanno infine chiuso i battenti in queste ore.
A Saint-Vincent, per esempio, tutto è fermo fino a venerdì 3 aprile, in teoria. Identica è la situazione nelle due sedi del casinò di Venezia, Ca’ Vendramin Calergi e Ca’ Noghera. Sia in città che sulla terraferma non si muoveranno fiches per tutto il mese.
A Sanremo una chiusura del casinò non si vedeva dal lontano 1945. Ora la famosa Casa da Gioco ha sospeso tutte le attività, aderendo alle “indicazioni del DPCM del 8 marzo recante ulteriori misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Si gioca solo online, insomma. In precedenza a Sanremo erano già state sospese tutte le manifestazioni previste nel Teatro dell’Opera sino al 3 aprile.
Che aggiungere? Speriamo che la situazione rientri nella normalità al più presto. In Cina finalmente il virus sta dando i primi segni di cedimento, forse. Qui da noi l’epidemia sta invece toccando il suo apice. Voi lettori restate in casa o al massimo concedetevi qualche passeggiata in mezzo alla natura. Fatelo per il bene della comunità.