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Poker Live in quarantena: blitz della polizia in Danimarca e Inghilterra
Il poker live al tempo del Covid-19 è praticamente bandito al momento. Se i casinò sono chiusi e la maggior parte dei giocatori segue alla perfezione la quarantena, c’è sempre qualcuno che non resiste al richiamo di una partita fra amici e prova ad infrangere le regole. Con risultati poco edificanti, visto che negli scorsi giorni un doppio blitz della polizia fra Danimarca e Inghilterra ha messo nei guai alcune persone.
I famosi Home Games non sono ancora possibili in piena pandemia e nonostante il divieto di assembramento per la salute generale, alcuni players sembrano infischiarsene di questi problemi e danno vita a partite di poker. Quando però la polizia irrompe, come è successo negli scorsi giorni, gli stessi giocatori devono rispondere di diversi reati e soprattutto pagare delle sostanziose multe.
Guai per loro e guai per i gestori dei locali che non hanno fatto rispettare il divieto. Vediamo come è successo.
L’insospettabile Danimarca
Freddo e rigore. La Danimarca da sempre è un modello nei comportamenti, ma a quanto pare con qualche eccezione. Anche il paese scandinavo ha adottato fino al temine di aprile il lockdown completo e dall’1 maggio c’è stato un allentamento della quarantena. Sono vietati però gli assembramenti superiori alle 10 persone in ogni ambito. Una regola che sembra sia stata bypassata da 17 players.
In un club di poker di Copenaghen la polizia ha fatto irruzione due notti fa, dopo una soffiata e ha trovato appunto 17 giocatori intenti in un torneo di poker. Suddivisi su 2 tavoli, i giocatori si sono difesi dicendo che non poteva essere assembramento superiore alle 10 persone, ma la regola parla chiaro.
Nello stesso locale (o stanza), non possono esserci più di 10 persone nello stesso momento. Ovviamente la polizia ha sequestrato il materiale da gioco, denunciando players e gestore del club, per poi multare i giocatori stessi con una sanzione di 370 dollari a testa.
Home Game in campagna
Una situazione simile è successa la scorsa notte nelle campagne di Wrexham in Inghilterra. Oltre manica la situazione del Covid-19 ha creato il numero più alto di vittime, superando anche il nostro paese. La situazione è molto complicata e il Lockdwon prosegue in terra inglese.
Un gruppo di giocatori di poker però ha pensato bene che nel sobborgo di campagna vicino a Wrexham, fosse possibile trovarsi in una decina per un home game, soprattutto per sfuggire al controllo della polizia. Così hanno optato per un pub di questo piccolo villaggio.
Il loro home game è stato stravolto dall’arrivo della “Polizia Rurale” di Wrexham che ha fatto irruzione nel locale. Sorprese una decina di persone che in automatico sono state denunciate e multate con una sanzione di 250 pounds a testa. Una partita clandestina che è costata molto più del previsto a tutti quanti.