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Come sarà il poker nell’era post-COVID? Le previsioni di Sammartino, Kanit e Negreanu
E’ stata una disgrazia inattesa che ha precipitato tutto il Mondo in una situazione che nessuno avrebbe creduto di vivere nell’arco della propria vita, disegnando un futuro a tinte fosche su cui incombono tanti interrogativi.
Sul versante del poker, per il momento, il primo effetto della emergenza Coronavirus ha riguardato il live, con la chiusura dei casinò e tantissimi eventi posticipati a data da destinarsi, a iniziare dalle World Series Of Poker.
Ma che posto avrà il poker nel Mondo quando l’emergenza-COVID sarà finita? Il portale asiatico SoMuchPoker lo ha chiesto a diversi professionisti, tra cui anche i nostri Dario Sammartino e Mustapha Kanit e Daniel Negreanu. Ecco le loro risposte.
Dario Sammartino
Per quanto mi riguarda sto dedicando più tempo a me stesso, alla lettura, alla mia crescita personale, a fare sport e a provare ad aiutare altre persone. E’ il motivo per cui ho iniziato un nuovo progetto chiamato Equilibrium, una organizzazione no-profit che vuole aiutare le persone: il primo progetto è stato far partire una raccolta fondi per aumentare i posti di terapia intensiva di un ospedale di Napoli. Credo che sfortunatamente non potremo giocare a poker dal vivo ancora a lungo, almeno finchè non sarà trovata una cura o un vaccino per il COVID. Ma credo anche che finchè ci sarà il poker online, assisteremo a un boom con pochi precedenti.
Daniel Negreanu
Onestamente non ha cambiato granchè della mia vita eccetto per quanto riguarda andare alle partite di hockey. Sia io che mia moglie siamo introversi (?!?, ndr) e ci piace stare a casa. A casa non mi annoio e attualmente in quarantena sto giocando a poker online come non avevo mai fatto prima – sei ore al giorno circa (ecco la giornata tipo in quarantena di Negreanu, ndr).
Credo che GGpoker e l’intera industria dell’online avranno una crescita, siccome più persone stanno a casa e giocano a poker online. E’ un grande modo per passare il tempo e ciò è sicuramente stato un bene per l’industria, anche se ovviamente vorremmo tutti vedere passare questo momento e tornare alla normalità il più in fretta possibile.
Mustapha Kanit
Io sono a casa a Londra, nel Regno Unito, e sto grindando davvero tanto (e con successo, ndr) anche perchè non c’è molto altro da fare. Ad ogni modo non esco tanto. In generale mi sto concentrando sul mio gioco e sul lavoro sul mio gioco. Il Coronavirus ha avuto un impatto sulla mia vita siccome di solito, a questo punto dell’anno, ci sono tornei a Barcellona e a Monaco. Stare a casa senza poter fare le cose che vorrei fare sicuramente non è semplice, ma devi provare a tirare fuori il meglio dalla situazione e focalizzarti su qualcosa che puoi imparare: ad esempio, sfruttare al meglio il tempo che ora è disponibile.
Se ci sarà una recessione economica ovviamente avrà un grande impatto sul poker, ma allo stesso tempo il poker è già stato influenzato da tutte le restrizioni sui viaggi. In futuro non sappiamo cosa accadrà con le frontiere. Ci sono tanti fattori che possono avere un impatto sul poker, attualmente. Potrebbe essere anche un fatto positivo per il grande boom che sta vivendo il poker online in questi giorni. Non tutto va male. Non ho mai visto così tanto traffico sul poker online per dieci anni, probabilmente. Ma per quanto riguarda il poker dal vivo, non penso che potremo giocare di nuovo in questo 2020. Nessuno sa quando potremo tornare a una situazione normale, in questo momento preferisco concentrarmi sull’online che sta vivendo un picco.
Hossein Ensan
Come sicuramente sapete tutti i principali casinò sono chiusi per il coronavirus, e per me, che sono un giocatore di poker dal vivo, significa dover tornare al mondo del gioco online, che avevo abbandonato dal 2011.
Vedo che in questi giorni tanti giocatori live sono tornati a giocare online e credo che quando l’emergenza coronavirus sarà finita il mondo non sarà più lo stesso di prima, in un modo o nell’altro.
Davidi Kitai
Di solito questo periodo dell’anno è davvero fitto di tornei. Avrei dovuto viaggiare in tanti posti assieme alla mia famiglia e invece siamo confinati in un appartamento. Mia figlia ha solo 20 mesi quindi non realizza la situazione, nonostante abbia già viaggiato tanto. La vedo come una opportunità per sfruttare del tempo insieme alla famiglia e pianificare con calma il futuro.
Riguardo al futuro del poker, vedo che l’online è da urlo in questi giorni e speriamo che ci sia un nuovo boom del poker. E’ sempre bello vedere gli amatori che giocano, è un fatto positivo per tutto l’ecosistema del poker. Mi considero più un giocatore live che non online, quindi spero che in futuro i benefici si riverberino anche sui circuiti live.
Maria Lampropulos
Non mi posso lamentare, sto bene e sono fortunata a non avere problemi finanziari, anche se psicologicamente sono giorni difficili per la terribile situazione che stanno affrontando milioni di persone, e penso che dobbiamo essere consapevoli che ci sono tante persone che stanno soffrendo e perdendo il lavoro. E’ davvero un disastro, anche se personalmente non ho problemi è sempre una situazione triste e stancante da un punto di vista mentale: è nella testa di tutti. Riguardo al mondo del poker, sono così innamorata del gioco e della comunità che gli gira intorno che spero che tutto tornerà al più presto alla normalità. Adesso sto giocando online ma mi manca l’interazione ai tavoli e tutte le persone che amo nella community e l’atmosfera unica che si respira ai grandi eventi live.