WSOP 2008: Successo o mezzo flop?

Dopo la bella vittoria del giovanissimo Peter Eastgate, che ricordiamo ha trionfato nel manin event delle WSOP, contro il russo Ivan Demidov, portandosi a casa la considerevole cifra di $ 9,152,416, si cominciano a fare i bilanci anche di questa edizione 2008.
La differenza sostanziale con tutte le edizioni precedenti è ovviamente l’aver giocato il final table del main event dopo più di tre mesi. A lungo si è discusso, su organi di stampa, forum e televisioni, in merito a questa scelta operando previsioni in un senso o nell’altro.Ora che le WSOP 2008 sono giunte al termine possiamo fare un bilancio a mente fredda. Indubbiamente la serie di eventi giocata fra giugno e luglio ha avuto un notevole successo con una grandissima partecipazione di giocatori provenienti da ogni parte del mondo. Sono stati più di 180 i milioni di dollari totali assegnati in tutte le WSOP 2008. Decisamente un record e questo ha portato la gran parte della comunità pokeristica mondiale ad esprimersi positivamente.

E’ giudizio unanime dunque che queste Series siano state un successo! Ma per il tavolo finale invece? Questo tanto discusso posticipo ha pagato oppure no? Si è ottenuta quella frenesia mediatica così metodicamente ricercata dalla direzione?
Qui è bagarre fra commentatori e forumisti. Le intenzioni della Harra’s corporation erano indubbiamente quelle di fare dei “novembre nines” delle vere e proprie celebrità intorno alle quali creare un attesa mediatica crescente. Il risultato è stato colto in parte. Fatta eccezione per il chip leader del torneo, Dennis Phillips, e per il russo Demidov che ha sorpreso il mondo del poker conquistando un ottimo piazzamento anche nel main event delle WSOP Europe, i rimanenti sette giocatori hanno sostenuto decine di interviste riscuotendo un successo parziale.

Al punto che lo statunitense Ylon Schwartz è stato costretto a “vendersi” su ebay per tornare in home negli organi di stampa di tutto il mondo. Questi risultati incerti non hanno ancora portato la Harra’s corporation ad esprimersi per la prossima edizione. Forse il posticipare il tavolo finale può essere una buona strategia di marketing, ma quasi quattro mesi di distanza fra una parte dell’evento e l’altra hanno dimostrato di essere troppi e l’entusiasmo così crescente nelle prime settimane è andato poi scemando pian piano.
E’ quindi molto probabile che, nella prossima edizione 2009, assisteremo ad un altro posticipo anche se di durata nettamente inferiore.
Stay tuned!!